L’apprendistato è un contratto di lavoro subordinato caratterizzato da un contenuto formativo ma può essere anche un modo per completare un percorso di studio.
E’ rivolto agli adolescenti ed ai giovani in cerca di occupazione.
A fronte della prestazione lavorativa di un lavoratore (l’apprendista) il datore di lavoro si obbliga a corrispondergli, quale corrispettivo della prestazione di lavoro, non solo la retribuzione, ma anche la formazione necessaria al fine di conseguire la professionalità richiesta dalle mansioni svolte o le conoscenze utili a conseguire un titolo di studio.
Pertanto, per il giovane apprendista, il contratto di apprendistato è contemporaneamente un periodo di lavoro e di formazione: un periodo di lavoro, perché è chiamato a fornire il proprio contributo lavorativo collaborando alla realizzazione dei prodotti e/o servizi dell’impresa; un periodo di formazione perché il contratto di apprendistato prevede che il datore di lavoro oltre a versare la retribuzione per l’attività svolta dall’apprendista, dia, direttamente o tramite soggetti in possesso di idonee conoscenze, gli insegnamenti necessari per il conseguimento di una qualifica professionale o di un titolo di studio.
Le spiccate finalità formative del contratto di apprendistato non solo favoriscono la crescita professionale e personale dell’apprendista ma agevolano anche il suo inserimento nel mondo del lavoro. La formazione è finalizzata infatti sia all’acquisizione di una specifica professionalità sia allo sviluppo di competenze di base e trasversali indispensabili per affrontare in modo competitivo un mercato del lavoro sempre più esigente e complesso.
Possono accedere al contratto di apprendistato i giovani tra i 15 e i 29 anni, a seconda della tipologia di apprendistato.
Anche la durata del contratto di apprendistato varia in ragione della tipologia.
Con l’apprendistato il legislatore ha voluto, da una parte, incentivare l’assunzione di lavoratori senza esperienza attraverso specifici benefici retributivi, contributivi e fiscali, e, dall’altra, favorire la rapida formazione dei giovani per ridurre il rischio di espulsione dal mondo del lavoro.
In Italia, allo stato attuale, sono tre le tipologie di apprendistato, rispondenti ciascuna ad una diversa funzione:
- Apprendistato per l’espletamento del diritto-dovere di istruzione e formazione
- Apprendistato professionalizzante
- Apprendistato specializzante