12
Il Trattamento di Fine Rapporto, anche conosciuto con l’abbreviazione TFR, è l’importo che ogni mese viene accantonato dal datore di lavoro sulla busta paga dei lavoratori dipendenti. A regolamentarlo è l’art 2120 del Codice Civile e la sua erogazione viene generalmente effettuata nel momento della cessazione del contratto di lavoro. Tuttavia, la legge prevede che una parte della somma accumulata come TFR possa essere anticipata in alcuni casi specifici e al verificarsi di determinati requisiti.
Molti lavoratori scelgono di richiedere un anticipo sul TFR per ottenere una liquidità utile a finanziare spese comuni, come quelle sanitarie o legate all’acquisto di una casa. Cerchiamo di capire meglio quali sono i requisiti per chiedere un anticipo sul trattamento di fine rapporto e quali le motivazioni che consentono di vedersi concessa la somma accumulata negli anni.
INDICE DEI CONTENUTI
- Come funziona l’anticipo del TFR?
- Quali sono i requisiti per ottenere il TFR anticipato?
- Anzianità di servizio
- Requisiti soggettivi
- Per quali motivi è possibile richiedere l’anticipo?
- Anticipo tfr per acquisto prima casa
- Anticipo TFR per spese mediche
- Anticipo TFR per copertura spese durante periodi di congedo
- Per cosa non è possibile richiedere il TFR?
- TFR per la ristrutturazione della casa
- Quando richiedere l’anticipo TFR senza motivazione?
- Quando l’azienda può negare l’anticipazione TFR?
- Quanto viene tassato un anticipo del TFR?
COME FUNZIONA L’ANTICIPO DEL TFR?
Tutti i dipendenti privati possono avere diritto all’anticipo del TFR, secondo quanto sancito dal Codice Civile, con il limite massimo del 70% del fondo accumulato. Il diritto accomuna i lavoratori a tempo determinato o a tempo indeterminato, ma non invece i lavoratori equiparati ai subordinati, i tirocinanti e i collaboratori con contratti di lavoro occasionale.
Allo stesso modo se sei un dipendente pubblico non puoi richiedere il trattamento di fine rapporto prima della fine del contratto, ma hai la facoltà di ricorrere a modalità diverse, ossia concludere un accordo con una banca per ottenere la liquidazione di una somma corrispondente al TFR, pagando modici interessi.
Ogni richiesta di anticipo TFR dev’essere correttamente giustificata e rispondere a requisiti e ragioni previste dalla legge e, inoltre, l’anticipo può essere chiesto una sola volta nel corso del rapporto di lavoro (fanno eccezione le spese sanitarie). Conoscere con precisione la cifra accantonata come TFR può essere utile per fare calcoli precisi e capire come quella somma potrebbe finanziare progetti personali. Tale dato si può trovare facilmente imparando a leggere correttamente la busta paga, dov’è riportato il TFR accumulato alla mensilità corrente.
QUALI SONO I REQUISITI PER OTTENERE IL TFR ANTICIPATO?
È indispensabile essere in possesso di specifiche caratteristiche per poter accedere all’anticipo sul TFR
ANZIANITÀ DI SERVIZIO
La richiesta di anticipo può essere presentata solo dai lavoratori dipendenti del settore privato assunti in azienda da almeno 8 anni, un requisito che risulta assolutamente inderogabile. Oltre a verificare la durata del proprio rapporto di lavoro, è importante accertarsi di avere motivazioni valide al fine di chiedere e ottenere la somma che occorre. Un’informazione che approfondiremo tra qualche paragrafo.
REQUISITI SOGGETTIVI
Come accennato, affinché la richiesta sia accolta dal datore di lavoro, dovrà riguardare una somma che corrisponda al massimo al 70% della quota di TFR accantonata, Inoltre, ogni azienda deve rispettare i limiti annuali del 10% e del 4%: l’art. 2120 c.c. prevede che possono essere accordate ogni anno le richieste che restano nel limite del 10% degli aventi diritto e, in ogni caso, al 4% del numero totale dei dipendenti.
PER QUALI MOTIVI È POSSIBILE RICHIEDERE L’ANTICIPO?
Sono diverse le motivazioni ammesse per la richiesta di anticipo del TFR e, in base a queste specifiche, possono cambiare i requisiti e la tassazione su tale anticipo. Generalmente per riuscire a ottenere la somma necessaria bisogna presentare al datore di lavoro delle motivazioni valide e documentare l’esigenza di spesa improvvisa e/o inderogabile.
ANTICIPO TFR PER ACQUISTO PRIMA CASA
Uno dei motivi più comuni per cui i dipendenti chiedono l’anticipo del TFR è l’acquisto della prima casa. È possibile, quindi, domandare all’azienda l’anticipo della somma accantonata come trattamento di fine rapporto se si ha la necessità di investirla per una compravendita immobiliare.
Tale richiesta si può allargare anche alle opere di manutenzione, ristrutturazione e risanamento a patto che siano indispensabili e finalizzate alla conservazione degli edifici.
ANTICIPO TFR PER SPESE MEDICHE
La richiesta di TFR anticipato può essere sempre richiesta, restando sempre entro il 70% della cifra complessiva. Anche in questo caso tutte le domande all’azienda devono essere supportate da una valida documentazione sanitaria e possono riguardare anche i tu familiari del richiedente. Interventi, terapie e cure mediche di diverso genere possono rientrare tra quelle ammesse per l’anticipo TFR.
ANTICIPO TFR PER COPERTURA SPESE DURANTE PERIODI DI CONGEDO
Grazie alla richiesta di anticipo TFR si possono coprire le spese collegate a periodi di congedo parentale o attività di formazione. Un’opportunità che amplia la casistica d’uso del TFR e lo rende un’ottima soluzione quando si presentano spese impreviste o il desiderio di investire sul proprio futuro professionale.
PER COSA NON È POSSIBILE RICHIEDERE IL TFR?
Dato che, oltre alle motivazioni sopra elencate, esiste anche la possibilità di chiedere anticipi del TFR per “motivi personali” senza ulteriori specifiche, sostanzialmente non ci sono veri e propri limiti nelle finalità d’uso del TFR. È importante specificare, però, che se ci si muove al di fuori dei casi sopra menzionati, l’azienda non è obbligata a concedere l’anticipo del trattamento di fine rapporto e può rifiutare la domanda.
TFR PER LA RISTRUTTURAZIONE DELLA CASA
Le spese di ristrutturazione della casa non sono tra quelle contemplate dalla legge che disciplina il TRF. Questa è una delle richieste che rientrano tra quelle che è possibile avanzare, ma che il datore di lavoro non è chiamato a concedere necessariamente.
Resta facoltà dell’azienda, quindi, concedere anticipi per opere di mero rifacimento, abbellimento o ampliamento dell’abitazione dei dipendenti, mentre è, invece, prevista una richiesta di anticipo nei casi in cui gli interventi sulla casa siano fondamentali per rendere o antenne abitabile l’edificio.
QUANDO RICHIEDERE L’ANTICIPO TFR SENZA MOTIVAZIONE?
È possibile chiedere l’anticipo del TFR anche senza avere una delle ragioni fino a qui elencate o nel caso in cui non si voglia esplicitare la motivazione alla base della richiesta. La richiesta di anticipo per motivi personali o economici è prevista, anche se è sempre necessario indicare una ragione di base per la richiesta del TFR prima del tempo.
Il datore di lavoro, però, ha la facoltà di non concedere la quota del TFR, inoltre, può anche chiedere indietro la cifra nel caso in cui risulti che la motivazione addotta fosse falsa o diversa da quella dichiarata (è contemplato anche un risarcimento del danno).
Questa condotta, però, non costituisce un inadempimento del lavoratore e non è una delle giuste cause di licenziamento, anche se un’analisi approfondita della condotta del dipendente potrebbe far emergere fattori che impediscono la prosecuzione del rapporto e che vanno a costituire una giusta causa di licenziamento.
QUANDO L’AZIENDA PUÒ NEGARE L’ANTICIPAZIONE TFR?
La legge prevede che solo alcune categorie di lavoratori dipendenti possono chiedere il TFR e che restino esclusi, ad esempio i dipendenti pubblici o quelli che hanno una cessione del quinto dello stipendio in corso. Sono, inoltre, esonerate dall’obbligo di concedere il TFR le imprese con meno di 25 dipendenti e quelle che risultino in stato di crisi, fallimento o liquidazione.
Inoltre, ogni azienda può negare l’erogazione del TFR anticipato se vengono superati i limiti annuali già visti del 10% degli aventi diritto e del 4% del totale dipendenti.
QUANTO VIENE TASSATO UN ANTICIPO DEL TFR?
La tassazione TFR da diversi fattori, tra cui la motivazione che ha portato a chiederlo. Ad esempio:
- nel caso di richiesta per spese mediche si applica un’aliquota del 15%, che (dopo i 15 anni di contribuzione) scala dello 0,3% ogni anno, fino ad arrivare al 9%;
- se è stato chiesto per l’acquisto della, per una ristrutturazione o senza motivazione specifica, la tassazione è fissa al 23%;
- per anticipi superiori ai 50.000 euro è prevista una tassazione al 43%.
SCOPRI TUTTE LE NOSTRE
OFFERTE DI LAVORO
Siamo al tuo fianco per supportarti nell’ingresso nel mondo del lavoro e sostenere la crescita della tua professionalità nel tempo!