Le imprese oggi sono sempre più globalizzate e aperte ad assumere talenti provenienti da ogni parte del mondo. Conoscere l’inglese è una skill essenziale, quindi, per sperare di ottenere il posto che desideri in un’azienda all’estero o anche in un branch locale di una multinazionale dove sia richiesta una buona padronanza di questa lingua straniera.  

Per raggiungere i tuoi obiettivi lavorativi fuori dai classici confini nazionali è indispensabile non solo saper parlare e scrivere correttamente in inglese, ma anche conoscere le regole base per redigere un CV in lingua che sia corretto, completo ed efficace. Come farti notare da un selezionatore all’estero e renderti competitivo?  

Ecco qualche linea guida per un curriculum vitae davvero strategico e capace di attirare l’attenzione!  

 

SCRIVERE UN CV IN INGLESE

Per riuscire a coronare il sogno di lavorare all’estero o con l’estero è ovviamente necessario consolidare le tue competenze linguistiche, ma altrettanto importante è anche preparare un CV che sia adeguato alle richieste dei recruiter che richiedono un’ottima conoscenza della lingua inglese. 

Il testo dovrebbe, ovviamente, essere impeccabile da un punto di vista grammaticale, lessicale e sintattico, ma non basta: sono numerose le peculiarità di un CV in inglese che bisogna conoscere perché questa preziosa presentazione non diventi una mera traduzione del tuo curriculum italiano. Per redigerlo con precisione e accuratezza puoi rivolgerti puoi rivolgerti ad esperti in lingue straniere, ma è possibile anche procedere in autonomia, a patto di conoscere alcune regole essenziali.  

 

DIFFERENZE TRA IL CV INGLESE E ITALIANO

Come accennato, non basta tradurre il tuo CV italiano in inglese perché il documento che hai tra le mani diventi capace di catturare l’interesse di un selezionatore. Infatti, sono molte le parti del CV inglese a cambiare, rispetto a quello italiano.

Ad esempio, le sezioni in cui suddividere il tuo CV non sono esattamente le stesse se hai intenzione di inviarlo fuori dall’Italia e alcune parti del curriculum sono da omettere o da integrare ex novo rispetto alla tua versione italiana.  

È importante anche conoscere i punti chiave del tuo percorso a cui i selezionatori stranieri faranno più caso e sapere quali skill sono le più rilevanti per un’azienda situata, ad esempio, nel Regno Unito, negli USA, in Canada o in Australia.  

 

CHE FORMATO ADOTTARE PER IL CV IN INGLESE?

Se ti stai rivolgendo a recruiter stranieri, assicurati di sapere cosa cercheranno a colpo d’occhio nel tuo curriculum e quali sono i “modelli standard” da utilizzare. I due principali sono il chronological CV e lo skills-based CV.  

Come intuitivamente si può capire il chronological CV organizza le esperienze professionali e formative dalle più recenti alle più datate ed è molto simile a quello tradizionalmente proposto anche in Italia. Le sue sezioni principali sono le informazioni di contatto, il personal statement (breve presentazione di te, della tua carriera e dei tuoi obiettivi), l’esperienza lavorativa, l’istruzione e le tue hard e soft skill (comprensive di eventuali certificazioni, premi e riconoscimenti ottenuti). È possibile anche integrare una sezione dedicata a hobby e attività di volontariato, nel caso in cui la parte dedicata alle esperienze lavorative sia ancora scarna, perché ti trovi agli esordi del tuo percorso professionale 

Lo skill-based CV è, invece, un CV che si concentra sulle competenze, personali o tecniche, e si propone di evidenziare ai recruiter le qualifiche e le conoscenze che ti rendono il candidato ideale. Comprende sempre le informazioni di contatto e una tua breve presentazione, ma verte poi sulle competenze professionali, facendo comunque una panoramica anche delle esperienze lavorative e formative, per concludere con una carrellata delle principali attività che hai svolto, anche fuori dal percorso di studio o di lavoro.  

 

STRUTTURA CV IN INGLESE DA SEGUIRE

Quando scrivi il tuo CV in inglese dovrai adattarlo alla struttura richiesta dalle imprese del mondo anglofono, ma anche customizzarlo rispetto alle richieste e alle peculiarità dell’impresa per cui ti stai candidando.   

È quello che faresti anche con il tuo CV in italiano, ma in questo caso ti è richiesto di conoscere approfonditamente la lingua, le forme verbali e i termini che possano fornire al tuo curriculum la personalità e l’approccio che desideri. Puoi iniziare a piccoli passi, ad esempio seguendo la struttura che ti proponiamo qui di seguito.  

 

INTESTAZIONE DEL CURRICULUM IN INGLESE

Il CV in inglese prevede, come quello in italiano, una breve intestazione contenente i riferimenti per essere ricontattato, nel caso i selezionatori abbiano ritenuto il tuo profilo interessante e in linea con le richieste aziendali.  

Qui, salvo diverse indicazioni specificate nell’annuncio, non dovrai inserire né la tua età, né la tua foto perché potresti rischiare il tuo documento non venga accettato per le selezioni a causa delle stringenti norme di discriminazione che regolano il mondo del lavoro nel Regno Unito e in altri stati anglofoni. Inoltre, evita di inserire anche il sesso, lo stato civile, il tuo indirizzo completo e la nazionalità.  

 

ESEMPIO DI INTESTAZIONE NEL MODELLO DI CURRICULUM VITAE IN INGLESE

Puoi inserire nell’intestazione solamente gli elementi essenziali e strettamente necessari per contattarti. Ad esempio: 

Francesca Mariani 

Web Developer  

+44 123 456 7890 

francescamariani@gmail.com 

linkedin.com/in/francescamariani 

 

ESPERIENZA LAVORATIVA DI UN CV IN INGLESE

Come faresti per un CV scritto nella tua lingua madre, anche nel curriculum vitae in inglese dovrai includere una sezione dedicata alle tue esperienze lavorative. Come impostarle?  

Inserisci per primo il titolo professionale, ovvero la posizione che ricoprivi e indica l’azienda per cui hai lavorato. Inserisci poi la data in cui è iniziato e quella in cui si è concluso ogni rapporto di lavoro, oppure definisci come “present” o “current” la posizione, se ancora in corso.  

Racconta poi, per ogni esperienza, le responsabilità che ricopri e i risultati che hai raggiunto, usando dei pratici bullet point, delle forme verbali attive e un sistema efficace per quantificare i traguardi. Usa il past tense per descrivere le esperienze passate e il presente per parlare delle tue esperienze lavorative attuali. Sfrutta la dinamicità dei cosiddetti “action verbs” ed evita l’uso, specialmente se ridondante, del pronome personale “I”.  

 

ISTRUZIONE

Quando indichi nel tuo curriculum in inglese i tuoi titoli di studio, tieni conto che non è sempre così facile indicare la loro esatta corrispondenza con quelli utilizzati all’estero 

In linea generale i nostri istituti superiori sono equiparabili, ad esempio, al College nel Regno Unito, all’High School negli USA o al periodo che va dall’Year 9 all’Year 13 in Nuova Zelanda.  

Ovviamente è d’obbligo effettuare comparazioni più approfondite e personalizzate tra il tuo livello di istruzione e la tipologia di scuola che hai frequentato e l’equivalente nel paese dove ha sede l’azienda per cui ti sta candidando.  

Quando si parla di università, invece, dovresti riuscire a definire con precisione il tipo di laurea che hai raggiunto, cercando di tradurre il tuo titolo con una definizione equipollente per il sistema scolastico straniero. Una triennale, ad esempio, equivale di solito a un Bachelor’s Degree, mentre una magistrale è definibile come un Master’s Degree.  

In ogni caso, se hai un’esperienza di studio e lavoro abbastanza consistente puoi non inserire nel CV dettagli meticolosi circa il corso di laurea o i voti conseguiti e, se sei in possesso di una Laurea Magistrale, puoi evitare di parlare dei tuoi studi superiori.  

 

COMPETENZE PROFESSIONALI NEL CURRICULUM INGLESE

Oltre alle esperienze e al percorso di formazione, ciò che definisce il tuo profilo professionale sono, soprattutto, le tue skill. Il mix unico di competenze che hai acquisito durante lungo gli anni di studio e /o di lavoro sono ciò che ti differenzia da ogni altro candidato e che potrebbe farti risultare la risorsa perfetta per l’azienda in cui sogni di entrare a far parte.  

Quando si parla di competenze spesso si sentono suddividere questo pacchetto di conoscenze e abilità in “hard skill” e “soft skill”. Le prime sono le competenze pratiche o tecniche che hai raggiunto lavorando, studiando o frequentando corsi inerenti il tuo settore: può trattarsi di abilità linguistiche, della capacità di utilizzare software o macchinari specifici e così via. Le soft skill, invece, sono rappresentate da quel bagaglio di attitudini personali che hai maturato nel corso degli anni.  

Se stai compilando il tuo CV in inglese dovrai fare un’attenta lista delle tue capacità e inserire nella tua presentazione quelle che maggiormente attengono alla posizione che vorrai ricoprire. Per individuarle analizza bene l’annuncio di lavoro e attingi da lì un’idea di quali abilità, personali o tecniche, sono ritenute davvero essenziali per l’impresa.  

Quando parli delle tue skill, assicurati anche di accompagnare ognuna con un livello di padronanza di quella determinata competenza (ad esempio, intermediate, advanced e così via): ciò consentirà ai selezionatori di capire quanto sai concretamente gestire quella particolare abilità, ma anche di avere un’idea del tuo grado di consapevolezza circa il tuo valore.  

 

LE SOFT SKILL PIÙ IMPORTANTI PER IL CV INGLESE

Come accennato, le soft skill sono un insieme di competenze di stampo personale, che concernono non tanto “ciò che sai fare” ma “come lo fai”. Quali sono le soft skill che generalmente i recruiter, all’estero, hanno piacere di individuare nei CV? 

  • Team working, ossia la capacità di lavorare proattivamente all’interno di un gruppo. 
  • Communication, ossia le abilità comunicative, l’empatia e la capacità di ascolto attivo. 
  • Time management, una delle skill più sottovalutate, ma più rilevanti, che indica quanto sai organizzare il tuo tempo in maniera efficiente. 
  • Problem solving, ovvero l’apertura mentale giusta per risolvere i problemi in maniera originale.  
  • Adaptability, che indica la tua flessibilità e il tuo livello di adattabilità alle nuove situazioni.  
  • Capacità di leadership, saper guidare e motivare un gruppo di risorse. 
  • Le social o soft skill, strettamente connesse con l’abilità di comunicare e indicative della tua capacità di relazionarti con colleghi, superiori, clienti, fornitori e così via. 
  • Work ethic, ovvero la tua etica professionale, classica dote trasversale a ogni contesto aziendale. 

Come avrai notato, molti di questi termini entrano oggi anche nei CV in italiano, per indicare delle competenze che ormai sono considerate essenziale ovunque nel mondo. 

 

CERTIFICAZIONI

È un’ottima idea allegare al tuo CV in inglese anche i certificati, gli attestati e ogni documento che comprovi i successi che hai raggiunto e le conoscenze che hai maturato. Quali tipologie di certificati puoi integrare nel tuo curriculum vitae?  

  • Ogni attestato che hai conseguito partecipando a corsi inerenti la tua professione. 
  • I certificati che confermano la tua padronanza di una o più lingue straniere (ad esempio, il TOEFL, lo IELTS, il TOEIC o gli attestati di Cambridge English). 
  • Le patenti o i patentini che possiedi, per guidare mezzi motorizzati o macchinari aziendali.  
  • La documentazione che comprovi la tua partecipazione come relatore e workshop, convegni, eventi e simili manifestazioni. 
  • Ii premi che hai ottenuto, ad esempio nella tua professione o dell’attività sportiva agonistica che svolgi. 

Non tralasciare alcunché, i selezionatori potrebbero essere colpiti proprio da qualcuna delle tue competenze extra lavorative (ovviamente, se attinenti alle caratteristiche che cercano in un candidato).  

 

LETTERA DI PRESENTAZIONE IN INGLESE

Come per il CV in italiano, è essenziale allegare al CV inglese anche una lettera motivazionale, che funga da biglietto da visita. Sarà quella a fare la “prima impressione” che ti renderà attraente agli occhi dei selezionatori e che farà spiccare il tuo CV tra tutti gli altri. Ovviamente, dovrà essere redatta in un inglese impeccabile e potrà contenere gli stessi dettagli che inseriresti in una lettera di presentazione in italiano. 

Dovrà presentare brevemente chi sei, come hai trovato l’annuncio e perché ti stai candidando. Inoltre, potrà anche fornire una brevissima (ma accattivante) panoramica del tuo percorso e dei risultati che hai ottenuto e sottolineare quali sono le peculiarità che ti rendono un candidato perfetto per la posizione aperta. Infine, dovrà far intuire la tua reale motivazione a entrare nel team e sottolineare la tua disponibilità a un colloquio conoscitivo.  

Indirizzala sempre all’HR manager o a chi, con buona probabilità, sta gestendo la selezione (capi reparto, manager e così via). Sii breve e diretto e fai trasparire tutta la tua voglia di dare il meglio, una volta entrato in azienda.   

 

CONSIGLI PER SCRIVERE UN CURRICULUM IN INGLESE

Se hai amici o parenti che parlano molto bene l’inglese sarebbe un’ottima idea sottoporre il tuo CV alla loro attenzione. Ciò ti consentirà di individuare eventuali errori e imprecisioni, ma anche di capire se il testo è abbastanza leggibile, chiaro e capace di catturare l’attenzione.  

Anche il CV in inglese non dovrebbe mai superare la lunghezza di 1-2 pagine al massimo, mentre la lettera di presentazione dovrebbe risolversi in mezza pagina di un formato A4. Evita i muri di testo e usa, invece, elenchi puntati, frasi concise e font chiaramente comprensibili.  

Puoi creare un tuo personale modello di CV anche senza basarti sul classico formato europeo, purché risulti ben impaginato, ordinato e pulito. Preferisci sempre l’invio di file in PDF, salvo espresse indicazioni contrarie nell’annuncio. 

Per quanto riguarda il lessico e la grammatica, accertati di non presentare un CV con strafalcioni linguistici e utilizza le tattiche giuste per far percepire la tua concreta padronanza della lingua. Ad esempio? Usa abilmente gli action verbs.  

 

GLI ACTION VERBS PER IL CV IN INGLESE

Gli action verbs sono noti anche come dynamic verbs e servono a descrivere azioni dinamiche o processi. Possono anche indicare azioni continue che si sono protratte nel passato e hanno, generalmente, anche una durata precisa (si usano per descrivere quelle azioni che iniziano e finiscono).  

Esistono numerosi action verbs nell’inglese, ma alcuni più di altri entrano a far parte dei CV scritti in lingua. Quali? Tutti quelli che offrono al discorso un senso di dinamismo, proattività e attitudine positiva nei confronti delle attività che hai svolto. Tra quelli più utilizzati ci sono, ad esempio:  

  • Collaborated  
  • Coordinated 
  • Directed 
  • Managed  
  • Designed 
  • Administered  
  • Encouraged  
  • Executed 
  • Mentored  
  • Trained  
  • Acknowledged 
  • Performed  
  • Tested 
  • Arranged  
  • Established  
  • Implemented  
  • Maximized 

 

SCRIVERE UN PERSONAL STATEMENT

Una delle parti del CV in inglese che più lo distingue da un classico CV in italiano è il personal statement. Cosa si intende? Il personal statement è una sorta di introduzione al curriculum vitae, breve e sintetica, ma particolarmente rilevante in quanto rappresenta la porzione del testo più in vista e più letta dai selezionatori.  

La sezione introduttiva presenta rapidamente il tuo profilo lavorativo, le motivazioni che ti guidano, le tue esperienze professionali e le tue skill. Dovrebbe essere formato da non più di 3-5 frasi molto brevi, che anticipano in maniera entusiasmante il contenuto del CV e fanno capire con chiarezza ai recruiter quali sarebbero i vantaggi positivi per l’azienda che deciderà di assumerti come nuova risorsa.  

 

ESEMPIO DI PERSONAL STATEMENT NEL CV

Puoi prendere spunto da questo breve personal statement, per formulare il tuo in maniera personalizzata e mirata per la posizione per cui ti stai candidando.  

“I am an experienced Designer, with more than 10 years of experience in start-ups and large companies. I managed a team of 10 people, developing leadership skills and the ability to work in stressful situations. Increased my can-do attitude and detail-oriented spirit working abroad for multinational corporations. Eager to apply my experience for your company and motivated to join the team of TechDesign LLC.” 

 

 

 

 
 
 
 

 

 

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