Durante la stesura del curriculum vitae capita di avere qualche dubbio sull’inserimento dell’autorizzazione al trattamento dei dati personali. Probabilmente le domande più comuni riguardano la formula corretta da utilizzare o la reale obbligatorietà di queste diciture nel CV.
Cosa dice la legge a riguardo e cosa succede se non fornisci questa autorizzazione all’azienda alla quale invii la tua candidatura? Scopriamo insieme come elaborare un CV impeccabile e completo che possa facilitare la tua ricerca di un nuovo impiego!
INDICE DEI CONTENUTI
- In Italia è necessario dare l’autorizzazione al trattamento dei dati nel CV?
- Cosa scrivere nel CV per il trattamento dei dati personali?
- Autorizzazione al trattamento dei dati CV Europass
- Cosa sono i dati personali?
- Come vengono trattati i dati personali?
- Cosa fare se i dati non vengono usati correttamente?
- Leggi di riferimento
IN ITALIA È NECESSARIO DARE L’AUTORIZZAZIONE AL TRATTAMENTO DEI DATI NEL CV?
Prima dell’avvento del Regolamento Europeo 2016/679 (c.d. GDPR), in Italia era prassi fornire l’autorizzazione al trattamento dei dati personali all’interno del CV, allo scopo di permettere al datore di lavoro di utilizzare i tuoi dati personali. Nome, cognome, telefono, email e simili informazioni sono necessarie per proseguire l’iter selettivo: il recruiter vorrà contattarti per fissare un colloquio o chiederti ulteriori informazioni, oppure potrà decidere di archiviarli per successive selezioni.
Il consenso scritto esplicito al trattamento dei dati personali permetteva alle imprese destinatarie della tua candidatura di utilizzarli per proseguire nel processo di selezione senza intoppi o rallentamenti.
Allo stato attuale, invece, non è necessario inserire l’autorizzazione al trattamento all’interno del CV in Italia: il consenso, infatti, non è la base giuridica idonea a fondare il trattamento dei dati personali forniti dal candidato tramite il CV. Il trattamento di tali informazioni da parte del recruiter e/o del datore di lavoro è finalizzato alla futura instaurazione del rapporto di lavoro e quindi svolto nell’esecuzione di misure precontrattuali adottate su richiesta dell’interessato (art. 6, lettera b, del GDPR).
Per evitare ogni dubbio, l’art. 111-bis del Codice Privacy, dal titolo “Informazioni in caso di ricezione di curriculum” prevede che l’informativa privacy “nei casi di ricezione dei curricula spontaneamente trasmessi dagli interessati al fine della instaurazione di un rapporto di lavoro, possa essere fornita successivamente “al momento del primo contatto utile, successivo all’invio del curriculum medesimo”. Inoltre, si chiarisce che “il consenso al trattamento dei dati personali presenti nei curricula non è dovuto”.
COSA SCRIVERE NEL CV PER IL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI?
Non esistono validi modelli per autorizzare i recruiter al trattamento dei tuoi dati personali, semplicemente perché tali autorizzazioni non sono dovute (vedi paragrafo precedente).
Purtroppo, può capitare che l’assenza dell’autorizzazione al trattamento nel CV porti a cestinare il curriculum, pur essendo corretta in termini di protezione dei dati personali. Questo perché non tutte le aziende hanno aggiornato i loro processi interni a seguito dei cambiamenti normativi.
Se preferisci, ecco una formula che potrai utilizzare per fugare ogni dubbio sulle tue conoscenze, evitando di essere “scartato” a priori:
“Il presente curriculum-vitae può essere trattato dal Titolare ai sensi dell’art. 111-bis del Codice Privacy”.
AUTORIZZAZIONE AL TRATTAMENTO DEI DATI CV EUROPASS
Se decidi o se ti è richiesto di utilizzare il CV in formato Europass per la tua candidatura, potrai compilarlo online attraverso il portale del CEDEFOP (Centro europeo per lo sviluppo della formazione professionale).
In questo modello di CV potrebbe essere presente una formula ampia di autorizzazione al trattamento dei dati personali poiché in alcuni Paesi (diversi dall’Italia) potrebbe ancora essere richiesta dalla normativa locale.
Un buon suggerimento è quello di visionare l’informativa privacy sul sito web del Titolare dell’annuncio, così da disporre di tutte le informazioni relative al trattamento dei dati personali dei candidati e adattare il CV di conseguenza.
COSA SONO I DATI PERSONALI?
Con il termine “dati personali” ci si riferisce a tre categorie informazioni:
- Dati personali comuni diretti e indiretti, ossia rispettivamente i dettagli che permettono un riconoscimento immediato (ad esempio i dati anagrafici o la foto sul CV) oppure un’identificazione indiretta (numero di targa, indirizzi IP e così via);
- Dati sensibili, quali quelli relativi a etnia, opinioni religiose o politiche, vita sentimentale o salute, ma anche i dati biometrici e genetici;
- Dati giudiziari, che rilevano gli eventuali provvedimenti giudiziari iscritti nel casellario giudiziale (condanne penali definitive, divieti di soggiorno e simili informazioni).
COME VENGONO TRATTATI I DATI PERSONALI?
Tutti i dati personali ricevuti dalle aziende devono essere gestiti secondo i principi stabiliti dall’art. 5 del Regolamento (UE) 2016/679, che riportiamo qui di seguito.
I dati devono essere:
- Trattati in modo lecito, corretto e trasparentenei confronti dell’interessato;
- Raccolti per finalità determinate, esplicite e legittime;
- Adeguati, pertinenti elimitati a quanto necessario rispetto alle finalità previste;
- Esatti e aggiornati;
- Conservati in una forma che consenta l’identificazione degli interessati per un lasso di tempo limitato e non superiore al conseguimento delle finalità per le quali sono stati raccolti;
- Trattati in maniera da garantire un’adeguata sicurezza, proteggendoli da trattamenti non autorizzati o illeciti e dalla perdita, dalla distruzione o dal danno accidentale.
COSA FARE SE I DATI NON VENGONO USATI CORRETTAMENTE?
Non prevedere all’interno del CV l’autorizzazione al trattamento dei dati personali non significa lasciare carta bianca al datore di lavoro circa l’uso delle tue informazioni personali.
Infatti, il Titolare del trattamento ha l’obbligo di trattare i dati in maniera conforme alle regole previste dal GDPR (spesso descritte in apposite informative privacy dedicate all’utilizzo dei dati dei candidati – puoi visionare quella di Gi Group al seguente link).
Per esempio, se ti accorgi che i dati che hai fornito non sono corretti, contatta il Titolare del trattamento per chiederne la rettifica: questo è uno dei diritti che il GDPR garantisce all’interessato.
LEGGI DI RIFERIMENTO
Il trattamento dati nel CV è sostanzialmente disciplinato da:
- il Regolamento europeo 2016/679 sulla protezione dei dati (GDPR);
- il Decreto legislativo 196/2003 (Codice Privacy).
Con queste informazioni, puoi sistemare il tuo CV, o prepararti a scrivere il tuo primo: consulta i numerosi annunci di lavoro presenti sul nostro portale e dai una svolta alla tua carriera!
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