Avere un appuntamento per un colloquio conoscitivo è una piccola conquista e significa che il tuo CV e la tua lettera di presentazione hanno convinto i selezionatori a concederti un incontro di persona. Tieni in considerazione, però, che sarà proprio il colloquio il momento che determinerà la tua futura carriera lavorativa, perciò, è importante prepararti per tempo a questo decisivo appuntamento.   

Durante il colloquio potrai dettagliare aspetti rilevanti del tuo percorso professionale, ma soprattutto far emergere la tua personalità e fornire ai recruiter la “prima impressione” su di te. Come prepararti adeguatamente?  

Un’ottima idea è quella di studiare in anticipo le domande che potrebbero esserti poste al momento del colloquio di lavoro e cercare di avere la risposta pronta in ogni circostanza. Ecco un vademecum dei punti chiave del colloquio e delle domande più gettonate!  

 

 

COLLOQUIO DI LAVORO CONOSCITIVO: COME FUNZIONA E STRUTTURA

Il colloquio conoscitivo è una sorta di intervista, nella quale il selezionatore porrà delle domande su di te, sulla tua carriera, sulla tua formazione, ma anche sulle tue skill, sulle tue passioni e sulla tua motivazione lavorativa.  

Questo cruciale incontro serve, infatti, ai recruiter per farsi un’idea più completa del tuo carattere, del tuo approccio alla professione che svolgi, nonché della tua capacità di elaborare risposte, reagire agli stimoli o pensare in maniera lucida e originale

 

QUANTO DURA UN COLLOQUIO CONOSCITIVO?

Generalmente la durata di un colloquio di tipo individuale è di 20-45 minuti, suddivisi in tre fasi definite dell’incontro, ossia l’apertura, la conduzione del colloquio e il momento della chiusura.  

Ogni colloquio, comunque, è diverso e può seguire logiche differenti, a seconda del tipo di azienda e dell’abilità del selezionatore. In ogni caso, il tuo obiettivo durante i minuti di colloquio sarà quello di mantenerti concentrato e cercare di dare la migliore impressione di te. Il primo colloquio potrebbe non essere l’unico che sosterrai (a volte sono previsti due o più incontri lungo il percorso di selezione), ma la maggior parte dei recruiter forma gran parte della sua opinione già durante il primo appuntamento. 

 

AUTOPRESENTAZIONE

La fase più critica del colloquio è spesso l’inizio, quando devi ancora rilassarti e rompere il ghiaccio. Tipicamente in questa fase il selezionatore ti chiederà di fare una cosa tanto semplice quanto ostica: ti dirà di parlare liberamente di te. È essenziale non farti trovare impreparato a questo primo scoglio ed esercitarti già a casa con un discorso che racconti brevemente chi sei, qual è il tuo percorso professionale e quali motivazioni ti spingono a voler entrare nel team della nuova azienda.  

Prova il tuo discorso introduttivo davanti allo specchio, con un amico o un parente, oppure registrati con lo smartphone per poi riguardarti. Il segreto per fare colpo? Cercare di essere naturale e spontaneo, ma spigliato e sicuro di te.

 

ESPERIENZE LAVORATIVE

Nonostante i recruiter abbiano in mano il CV che hai inviato loro, sicuramente ti faranno qualche domanda mirata sulla tua carriera lavorativa, chiedendoti di raccontarne più nel dettaglio alcune tappe.  

Ricordati sempre di focalizzarti sulle esperienze più interessanti, esponendole in modo che mostrino i tuoi pregi e le tue abilità. Soprattutto, cerca di evidenziare tutti gli eventuali punti in comune tra i lavori che hai già svolto e quello per cui vorresti essere assunto, ovvero elementi che potrebbero essere colti come vantaggi competitivi rispetto agli altri candidati.

 

QUALI DOMANDE FANNO IN UN COLLOQUIO CONOSCITIVO?

Ogni colloquio è un momento a sé stante, differente da tutti gli altri. Esistono però delle domande ricorrenti: conoscerle e preparare le risposte ti potrà dare un vantaggio rispetto agli altri candidati.  

Potrebbero esserti poste, in particolare, domande circa la tua motivazione, le tue precedenti esperienze, la tua professionalità e la tua motivazione a entrare nel team.  

 

DOMANDE SULLA TUA MOTIVAZIONE: ESEMPI

L’intento di ogni selezionatore è quello di capire se la tua intenzione di lavorare con l’azienda è sincera e ben motivata o se, invece, hai solamente effettuato un invio dozzinale di CV. Tra le domande più probabili che ti verranno poste ci sono quindi tutte quelle che possono aiutare il recruiter a capire quanto conosci l’azienda, e sei allineato con la sua filosofia e qual è, a tuo parere, il valore aggiunto che puoi portare al team aziendale.  

Già chiedendoti di parlare di te potranno soddisfare molte delle loro curiosità, ma anche domandarti qualcosa come “Per quale motivo vorrebbe lavorare per noi?”. Altre domande chiave sono quelle che ti obbligano a spiegare come ti vedi tra qualche anno e potrebbero esserti poste anche domande sul tuo approccio alla professione che svolgi, sulla tua capacità di relazionarti, sulle tue prospettive di crescita all’interno dell’impresa. 

Anche in questo caso il trucco è quello di essere deciso nelle risposte, mostrando che hai la reale intenzione di dare il massimo e integrarti alla perfezione in azienda, per contribuire alle sue performance.  

 

DOMANDE SULLA TUA PROFESSIONALITÀ: ESEMPI

Tra le possibili domande che puoi aspettarti c’è la fatidica “Perché dovremmo assumere proprio lei?”. Si tratta di un’altra di quelle domande che può lasciarti spiazzato. Se studi per tempo la tua risposta, potresti approfittare proprio di questa domanda per lasciare il segno e farti ricordare.  

Come rispondere? Potresti evidenziare i vantaggi che riusciresti a portare all’azienda, il tuo genuino interesse per il settore, le tue capacità di leadership (se ti stai candidando per posizioni responsabili) o la tua spiccata capacità di problem solving

Potrebbe anche esserti chiesto di elencare i tuoi punti di forza e di debolezza. Niente panico! Cerca di scegliere qualcuno (in genere 3) dei pregi che applichi alla tua professione e che ti permettono di performare. Trasforma, invece, i tuoi punti deboli (da scegliere con cognizione e un pizzico di strategia) in aspetti di te che ti rendono umano: racconta “difetti” che tendenzialmente non impattano direttamente sul ruolo che andresti a ricoprire e metti in luce come superi brillantemente anche le tue difficoltà con un atteggiamento proattivo e positivo.  

 

DOMANDE SULLE TUE ESPERIENZE PASSATE: ESEMPI

Tra le domande più complesse ci sono quelle che riguardano le esperienze di lavoro già concluse. A volte il problema non è tanto raccontarle, ma spiegare, ad esempio “Perché hai lasciato il tuo ultimo lavoro?”.  

Se il rapporto di lavoro si è concluso per motivi estranei alla tua professionalità, spiegalo senza problemi. Se, invece, esistevano problemi in azienda tra colleghi o con il management, oppure sei stato licenziato per qualche motivo inerente errori o gestioni non perfette delle tue mansioni, cerca di rispondere senza entrare nei dettagli e sempre valorizzando i lati della storia che potrebbero giocare a tuo favore. Giustifica eventuali vuoti nel CV. 

Evita sempre di parlare male dei tuoi precedenti posti di lavoro, capi, colleghi e collaboratori: è un atteggiamento che ti farebbe perdere infiniti punti in fase di colloquio conoscitivo.

 

COSA DIRE ALLA FINE DI UN COLLOQUIO?

Tieniti sempre qualche domanda in serbo per la fine del colloquio, perché potrebbe esserti chiesto se hai qualcosa da chiedere ai recruiter. Ad esempio, potresti domandare se la tua mansione prevederà un periodo di formazione, come potresti prepararti al meglio per l’inizio eventuale dell’attività o se l’azienda sta perseguendo obiettivi particolari nel breve-medio termine.  

Ringrazia sempre i selezionatori per il tempo che ti hanno dedicato, sorridi e offri la tua migliore stretta di mano. Informati poi su quali saranno gli step successivi del percorso di selezione, se ci saranno altri colloqui come ti contatteranno per farti avere un feedback.  

Infine, dopo il colloquio, invia sempre una mail di follow up ai recruiter o ai responsabili HR, per ringraziarli nuovamente e ribadire che sei in attesa di un riscontro, perché la posizione ti interessa particolarmente. Apprezzeranno la tua determinazione!  

 

 

 

 

 

 

 
 
 
 

 

 

SCOPRI TUTTE LE NOSTRE
OFFERTE DI LAVORO

Siamo al tuo fianco per supportarti nell’ingresso nel mondo del lavoro e sostenere la crescita della tua professionalità nel tempo!

 

 

 

SCOPRI LE OFFERTE!