Cercare lavoro all’estero può essere una soluzione alternativa per trovare nuove opportunità, specie in Paesi con tassi di occupazione migliore, o un’esperienza formativa significativa per il tuo futuro professionale.
Prima di iniziare la ricerca devi essere consapevole del fatto che la riuscita del tuo piano potrebbe nascondere qualche difficoltà iniziale. L’adattamento alla lingua e alla cultura, l’ingresso in sistemi fiscali e previdenziali differenti dal nostro o la reale convinzione anche dei propri familiari possono essere determinati.
INDICE DEI CONTENUTI
- Cosa devi sapere prima di cercare lavoro all’estero
- Da dove iniziare per lavorare all’estero
- Siti da consultare per trovare lavoro all’estero
- Quali sono le professioni più richieste all’estero?
- Dove è più facile trovare lavoro all’estero?
- La documentazione richiesta per lavorare all’estero
- Permesso di lavoro
- Prendere la residenza all’estero
- Prepararsi per un colloquio di lavoro all’estero
COSA DEVI SAPERE PRIMA DI CERCARE LAVORO ALL’ESTERO
Trasferirsi all’estero alla ricerca di un’occupazione significa crearsi da zero una nuova vita. Oltre all’emozione di trovarti di fronte a un foglio bianco su cui scrivere il tuo destino, sappi che la sfida richiede molta determinazione, parecchio coraggio e una buona dose di organizzazione.
Il mondo di opportunità che si celano oltre i confini del tuo Paese è senza dubbio da non perdere, sia che desideri vivere un’avventura temporanea, sia che la tua intenzione sia cambiare residenza in pianta stabile. Cosa sapere prima di lanciarti nella tua ricerca?
Innanzitutto, dovrai essere disposto a informarti, cambiare abitudini e sfoderare tutto il tuo spirito di adattamento. Dovrai comprendere il mercato del lavoro locale, che spesso può richiedere profili particolari e diversi da quelli a cui sei abituato o dare un diverso peso alle soft e hard skill che hai a curriculum.
Inoltre, ti sarà richiesto di imparare leggi, regole, usi e costumi e, soprattutto, la lingua parlata nel tuo paese di destinazione. Avere padronanza dell’inglese ti apre numerose porte verso l’estero, ma non dimenticarti che in molti paesi, per riuscire a trovare un’occupazione, è necessario conoscere sufficientemente bene la lingua locale. Quindi, un corso intensivo o una rispolverata delle tue abilità linguistiche pre-partenza sono senza dubbio ottime idee.
DA DOVE INIZIARE PER LAVORARE ALL’ESTERO
Il primo passo per riuscire a trovare un’occupazione oltre confine è avere voglia e pazienza per approfondire i fattori chiave che caratterizzano il mercato locale del tuo paese dei sogni, nonché gli elementi che lo differenziano da quello italiano. Quali sono gli step essenziali per iniziare una valida ricerca di lavoro all’estero?
- Studiare a fondo il mercato lavorativo delle tue possibili destinazioni, tenendoti pronto a cambiare idea qualora un paese si dimostrasse più appetibile per il tuo profilo professionale e per le tue competenze. Decidi, inoltre, se hai intenzione di muoverti nei confini dell’area Schengen (scelta più semplice a livello burocratico) oppure se sei pronto ad avventurarti anche verso paesi extraeuropei, espandendo notevolmente le tue possibilità d’azione.
- Una volta individuato il mercato del lavoro che fa per te, esploralo. Consulta le offerte locali, studia come vengono formulati gli annunci, quali profili professionali sono richiesti e come dovrebbero essere elaborati CV e lettera motivazionale. Inoltre, individua le skill che più spesso vengono citate come indispensabili e assicurati di riportarle sulla tua presentazione o di consolidarle, qualora tu non ti senta abbastanza forte in quel settore.
- A seconda del paese, valuta se esistono sufficienti opportunità di impiego con l’uso delle lingue che conosci e verifica se, per essere assunto nel ruolo che sogni, serva un certificato che attesti la tua preparazione. Qualora occorresse apprendere una diversa lingua locale, conviene dedicare qualche mese a un’infarinatura che ti permetta di muoverti nella vita quotidiana e nel lavoro. Potresti frequentare un corso linguistico a casa o anche una volta a destinazione (molti paesi offrono corsi gratuiti agli expat che intendono integrarsi nel mercato del lavoro locale).
- Individua, inoltre, i migliori siti web che pubblicano opportunità di lavoro anche per expat e stranieri e inizia, inoltre, a muoverti su social, gruppi di espatriati e network professionali. Fare rete può espandere esponenzialmente le tue probabilità di trovare il lavoro che cerchi e avviare una promettente carriera all’estero.
- Dedica sufficiente tempo e impegno alla formulazione del tuo CV in inglese o nella lingua del tuo paese di destinazione e non trascurare la stesura di una cover letter che esprima la tua personalità e le tue attitudini. Inoltre, cura la tua web reputation e accertati di apparire online con profili accurati, attendibili e aggiornati: spesso, infatti, i recruiter danno un’occhiata alla tua presenza digitale prima di decidere se concederti l’occasione di un colloquio.
SITI DA CONSULTARE PER TROVARE LAVORO ALL’ESTERO
Sono numerosi i siti web a cui appoggiarti per la tua ricerca di lavoro all’estero. Alcuni sono dedicati al mercato europeo, altri più di nicchia e incentrati sull’offerta locale di specifici paesi esteri.
- L’EURES è una rete di cooperazione creata dalla Commissione Europea per agevolare il libero movimento dei lavoratori nei 28 paesi dell’UE, oltre che in Svizzera, Islanda, Liechtenstein e Norvegia; fornisce gratuitamente servizi d’informazione e consulenza per la mobilità professionale europea.
- Il sito Erasmus+ è il programma dell’Unione europea per l’Istruzione, la Formazione, la Gioventù e lo Sport che promuove opportunità di raccordo tra formazione e lavoro per studenti, tirocinanti, insegnanti e altro personale docente, scambi di giovani, animatori giovanili e volontari.
- Your First EURES Job è un progetto finanziato dal Programma europeo per l’occupazione e l’innovazione sociale (EaSI), che aiuta i giovani tra i 18 e i 35 anni che desiderano svolgere un’esperienza lavorativa in uno dei 28 paesi membri dell’Unione Europea, Islanda e Norvegia.
- Cliclavoro è il portale istituito dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali italiano, con l’obiettivo anche di fornire informazioni, guide e indicazioni utili sulla ricerca di lavoro nei paesi esteri.
- Il portale Eurojobs consente di trovare lavoro all’estero cercandolo per settore, paese e parole chiave. Segnala anche opportunità in altri stati extraeuropei, come Australia o Canada.
- Se sei interessato a lavorare nelle istituzioni europee puoi contattare Euro Brussels, il motore di ricerca dedicato interamente a questo settore, che ti consente di effettuare ricerche per paese e mansione lavorativa.
- Se vuoi svolgere, invece, uno stage in Europa, puoi consultare il sito specializzato Stage4eu, sito gratuito per reperire interessanti occasioni di stage nell’UE.
- Oltre a questi siti, esistono altri portali più specializzati sui singoli paesi, spesso messi a disposizione dalle istituzioni locali che si occupano di politiche per il lavoro. Ad esempio, per la Svizzera Arbeit Swiss è tra i siti più gettonati, mentre per l’Australia il sito governativo Work Force Australia offre numerose occasioni e spunti di valore.
- Puoi cercare lavoro nel mondo anche tramite la nostra pagina dedicata Gi Group Holding.
QUALI SONO LE PROFESSIONI PIÙ RICHIESTE ALL’ESTERO?
Una volta compreso come e dove cercare lavoro oltre i confini italiani, cerchiamo di capire quali sono le professioni più ricercate dalle imprese straniere. Non è semplice dare una risposta univoca, dato che il mercato del lavoro in ogni paese assume connotazioni del tutto uniche.
Tendenzialmente, però, quali sono le carriere più gettonate?
- Senza dubbio, quelle nell’ampio settore dell’healthcare e della salute, poiché ovunque nel mondo sono sempre ricercati medici, infermieri, specialisti e operatori sociosanitari (e le condizioni di lavoro, spesso migliori all’estero, attraggono ogni anno numerosi neolaureati italiani).
- Quelle nel campo IT e comunicazione, perché lo sviluppo della digitalizzazione rende sempre più necessarie figure specializzate nel comparto, che possano gestire l’evoluzione dinamica di questo trend.
- L’ingegneria (meccanica, energetica, robotica e chimica in primis) è un settore sempre in fermento e sono numerosi i professionisti richiesti, sia in Italia, sia all’estero, che abbiano solide competenze nel loro campo di studi.
- Il settore finanziario è un altro di quelli che vede all’orizzonte crescite e sviluppo di sicuro interesse. Se ti interessa occuparti di ciò che concerne le questioni finance, valuta seriamente l’idea di espandere la tua ricerca anche verso l’estero, per trovare occasioni soddisfacenti e in linea con la tua voglia di avventurarti fuori dalla tua zona di comfort.
- La logistica e il campo del Supply Chain Management sono in crescita per una diretta conseguenza della sempre maggiore connessione e ampiezza dei commerci internazionali. Se sai gestire efficacemente una catena di distribuzione, fatti avanti.
Tra i lavori più gettonati per chi si trasferisce all’estero, restano sempre in prima fila quelli nel settore turismo e ristorazione, che forse non offrono sempre grandi soddisfazioni economiche, ma consentono di mettere alla prova le tue conoscenze linguistiche e integrarti nel tuo nuovo paese.
DOVE È PIÙ FACILE TROVARE LAVORO ALL’ESTERO?
Gli ultimi dati Eurostat 2023 relativi al tasso di disoccupazione della zona euro danno la percentuale al 6,5%, in leggero calo rispetto all’anno passato.
Mentre in Italia la disoccupazione si aggira attorno al 7/8%, negli altri paesi la situazione è molto varia. In coda alla classifica ci sono Grecia e Spagna, con circa il 10 e 12% di disoccupazione complessiva. La situazione è decisamente migliore in Bulgaria e Ungheria, che hanno meno del 4% di disoccupazione, o a Malta, dove il tasso è addirittura del 2,8%.
La Repubblica Ceca ha attualmente la disoccupazione più bassa d’Europa (con il 2,4%) e la Germania resta uno dei paesi più appetibili, con il suo 2,9%. Olanda e Polonia si attestano rispettivamente sul 3,5 e 2,7%.
Ottima scelta anche la Norvegia, con un 3,5%, mentre bassi livelli di disoccupazione si registrano anche in Islanda: la “Terra del ghiaccio e del fuoco” ha attualmente un tasso di disoccupazione tra i più bassi al mondo, attorno al 3%.
Le opportunità lavorative restano eccellenti anche in Svizzera, dove il tasso di disoccupazione è sotto il 2%. Sei interessato agli Stati Uniti? La loro percentuale di disoccupati si aggira sul 3,5%. Meglio in Giappone (2,5%), Messico (2,7%) e ambitissimi sono sempre il Regno Unito, con il 4,2% di unemployment, e l’Australia con meno del 4%.
LA DOCUMENTAZIONE RICHIESTA PER LAVORARE ALL’ESTERO
Se decidi di spostarti all’estero alla ricerca di lavoro, dovrai anche preoccuparti di raccogliere tutti i documenti che potrebbero esserti utili, se non indispensabili, per la tua vita da expat. Tra quelli necessari, ad esempio:
- il tuo documento d’identità o il passaporto;
- il tuo codice fiscale / la tua Tessera Sanitaria;
- una patente di guida internazionale, dove richiesta;
- gli eventuali contratti di assunzione di cui sei già in possesso, se necessari per l’ingresso in un paese straniero;
- eventuali visti o altri documenti richiesti da singoli paesi extra europei per entrare nei confini nazionali;
- permessi di lavoro, quando richiesto.
PERMESSO DI LAVORO
Se ti muovi all’interno dell’UE non ti verranno richiesti permessi di lavoro per muoverti tra gli Stati, mentre potrebbe esserti indispensabile un permesso di lavoro per entrare in paesi extra-UE. La Svizzera, ad esempio, chiede ai lavoratori di mostrare uno specifico permesso per impieghi superiori a un determinato limite temporale (generalmente tre mesi).
Il permesso di lavoro, o un permesso di soggiorno, è richiesto invece negli USA (come l’Employment Authorization Document) o in Canada. Anche l’Australia richiede ai chi entra nel paese il possesso di speciali visti e Visa, come il Working Holiday Visa (concesso ai giovani tra i 18 e i 35 anni che desiderano visitare il paese e cercare un lavoro in loco) o un Work Permit rilasciato a chi entra nel paese già in possesso di un lavoro.
PRENDERE LA RESIDENZA ALL’ESTERO
Se hai intenzione di trasferirti definitivamente all’estero, non solo per un’esperienza di lavoro temporanea, ma per un cambio di vita stabile, dovrai anche accertarti di svolgere le giuste pratiche per il cambio di residenza. Ciò è necessario per regolarizzare la tua presenza nel paese di destinazione, nonché il tuo profilo fiscale.
Dovrai sostanzialmente richiedere la residenza nel paese che ti ospita, rivolgendoti agli uffici preposti e, inoltre, cancellarti in Italia dal Registro della Popolazione Residente (A.P.R.) e iscriverti all’Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero (A.I.R.E.). In questo modo acquisirai i diritti e i doveri degli italiani espatriati.
PREPARARSI PER UN COLLOQUIO DI LAVORO ALL’ESTERO
Per trovare lavoro all’estero in maniera efficace, i passaggi da compiere non si discostano molto da quelli che svolgeresti in Italia per dare una svolta alla tua carriera. Come procedere per prepararti a un colloquio di lavoro all’estero in modo efficace?
- Innanzitutto, dovrai scrivere un CV in inglese che possa valorizzare il tuo profilo e renderlo appetibile agli occhi dei recruiter. Ovviamente, potresti dover elaborare un curriculum vitae in una delle lingue locali parlate nello stato di destinazione che hai scelto.Inoltre, può esserti utile studiare nel dettaglio quali informazioni i selezionatori locali preferiscono trovare nel CV (ad esempio, in alcuni stati non è necessario inserire la foto nel CV, mentre in altri mercati del lavoro è buona norma aggiungerla sempre alle informazioni). Ricordati sempre di inserire l’autorizzazione al trattamento dei dati personali, che darà modo alle aziende di archiviare le informazioni che fornisci e usarle per contattarti e offrirti il lavoro che sogni.
- Dovrai anche formulare un’efficace cover letter, che riassuma le tue competenze, le tue attitudini e il tuo bagaglio unico di soft e hard skill.
- Ti sarà utile anche prepararti adeguatamente ai colloqui di lavoro, cercando di capire che tipologie di colloqui vengono svolti nel Paese in cui vorresti lavorare e quali domande vengono poste più di frequente. Un’ottima idea è quella di esercitarti a rispondere e farti trovare pronto al tuo appuntamento con la giusta dose di sicurezza nelle tue capacità.
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