Scopriamo cosa prevedono la Legge 68/1999 e il D.L. 151/2015.
Il collocamento delle persone con disabilità è disciplinato dalla Legge 68/1999, “Norme per il diritto al lavoro dei disabili”, modificata dal D.L. 151/2015.
L’obiettivo è quello di promuovere l’inserimento e l’integrazione delle persone con disabilità nel mondo del lavoro attraverso il “collocamento mirato” affidato agli “uffici competenti” che sono individuati dalle regioni.
E’ obbligo di legge per le aziende assumere lavoratori con disabilità.
Ecco cosa viene previsto con la nuova normativa:
- la promozione di una rete integrata di servizi a livello territoriale e l’INAIL, per favorire l’accompagnamento e il supporto della persona con disabilità durante il percorso d’inserimento.
- la promozione di accordi territoriali che vedano il coinvolgimento di associazioni di lavoro, organizzazioni sindacali, associazioni e organizzazioni del terzo settore.
- l’individuazione di modalità di valutazione bio-psicosociale della disabilità.
- l’analisi delle caratteristiche dei posti di lavoro e l’individuazione di modalità di adeguamento.
- l’istituzione di un responsabile all’interno dei luoghi di lavoro per migliorare le condizioni lavorative.
- l’individuazione di best practice di inclusione.
- la creazione di una banca dati del collocamento mirato che raccolga tutte le informazioni inerenti l’occupazione delle persone con disabilità.
Per avere diritto ai servizi di “collocamento mirato”, alla persona con disabilità deve essere riconosciuto il grado di invalidità da parte dell’ASL e deve iscriversi ad elenchi particolari presso i Centri per l’Impiego.