Quando ti approcci al mondo del lavoro, per entrarci per la prima volta o per cambiare ruolo, devi avere bene in mente le fasi che dovrai affrontare e gli obiettivi che ti prefiggi. Cercare il tuo primo lavoro o cambiare professione possono essere processi lunghi e impegnativi, ma ricchi di soddisfazioni quando affrontati con la giusta dose di motivazione e, soprattutto, con metodo.

 

Anche se a volte i primi approcci all’universo lavorativo possono far sorgere dubbi e insicurezze, prepararsi adeguatamente alla ricerca della tua prossima occupazione può rendere l’avventura decisamente avvincente e trasformarla anche in un’occasione di crescita. Ecco tutti i passi da seguire, per raggiungere il tuo obiettivo!

Preparazione alla ricerca lavorativa

Il primo passo in assoluto da compiere prima di iniziare una ricerca di lavoro è quello di sedersi a tavolino e analizzare la tua condizione di partenza. Innanzitutto, definisci i tuoi obiettivi, i tuoi punti di forza e di debolezza.   Da un lato ti occorre comprendere esattamente cosa stai cercando e dall’altro è utile fare chiarezza su quale valore potresti apportare al mercato del lavoro e, in particolare, ai team delle aziende per cui ti candidi. Prova a capire, prima di tutto, cosa cerchi in un ambiente di lavoro o quali sono le ragioni che ti spingono a cambiare la tua occupazione: vorresti più responsabilità, sufficiente tempo libero da trascorrere in famiglia, un luogo di lavoro vicino a casa, uno stipendio più alto, un ambiente che metta più in risalto le tue skill o un contratto più sicuro? Capirlo ti consente di mettere dei paletti iniziali alla tua ricerca e renderla più efficace. Dedica tempo anche a elencare i tuoi punti di forza e le capacità che ti rendono un candidato interessante per le aziende. Una lunga esperienza alle spalle gioca, ovviamente a tuo favore, ma anche se sei alle prese con le prime ricerche di lavoro puoi senza dubbio trovare delle abilità che potrebbero farti spiccare agli occhi dei selezionatori. Oltre a formazione ed esperienza, infatti, in un CV sono essenziali anche le cosiddette soft skill, ovvero le capacità trasversali e utili in tutte le possibili posizioni lavorative. Ad esempio? Le capacità organizzative, l’autonomia nel lavoro, l’adattabilità alle nuove situazioni, l’abilità di lavorare in team o le doti di leadership, l’iniziativa e la determinazione.   Una volta fatta un’analisi completa di questi aspetti, inizia a capire come muoverti per la tua ricerca di lavoro e crea la strategia più indicata per ogni canale con cui ti candidi. È possibile, ad esempio, cercare lavoro online oppure offline, attraverso vie tradizionali oppure sfruttando le tecnologie digitali per lo scopo. Non dimenticare il passaparola e il potere del networking, online e offline. Creare un network di conoscenze e relazioni (per esempio tramite LinkedIn) ti consente di iniziare ad aprire numerose porte per la tua futura ricerca di impiego.   Sempre nell’ottica di preparare il terreno alla tua ricerca, fai personal branding per promuoverti (online soprattutto). È quasi impossibile “non comunicare”, specialmente nell’era di internet e dei social media e dovresti sempre prestare attenzione all’immagine che mostri di te: sarà il tuo biglietto da visita. Meglio occupartene per tempo e fare di te e della tua figura professionale un “brand” attraente.    

Candidatura

Per avere successo nella ricerca di lavoro è essenziale imparare a leggere con attenzione gli annunci di lavoro. Spesso, infatti, contengono tutte le informazioni che possono consentirti di inviare il tuo CV dove ci sono maggiori probabilità che venga considerato e, inoltre, di fare un’ottima impressione ai recruiter in fase di colloquio.   Individua sempre i requisiti minimi e ritenuti indispensabili per le aziende per cui ti candidi, ma non esitare a proporti anche quando il tuo profilo non corrisponde al 100% con le richieste, poiché molte qualità e competenze sono considerate preferenziali e non essenziali. Il passo successivo è quello di creare il tuo curriculum e una lettera di presentazione che siano perfettamente in linea con la posizione da ricoprire e che mostrino immediatamente ai selezionatori perché tu saresti la risorsa che stanno cercando.   Valuta la tipologia di CV più adatta all’occasione (formato Europeo, schematico o più creativo) ma cerca di dare sempre a questa fondamentale presentazione una struttura lineare e chiara, che consenta ai recruiter di capire in pochi istanti i dettagli essenziali della tua esperienza lavorativa e formativa. Usa la lettera di motivazione per mettere in evidenza le tue qualità, le ragioni che ti spingono a candidarti, i tuoi successi e i motivi per cui saresti un’aggiunta preziosa per il team aziendale. Inoltre, personalizza CV e lettera a seconda che stia rispondendo a un annuncio o spontaneamente.   Insomma, cerca di trovare un punto di contatto tra ciò che l’azienda vuole e quello che tu puoi offrire e candidati valorizzando i motivi per cui dovresti essere preso in considerazione. Raccogliere informazioni sull’azienda e sul profilo che stanno selezionando ti può permettere di adattare CV e lettera di presentazione alla cultura aziendale o alle capacità ritenute essenziali per la posizione.   Una regola d’oro, però, è mai mentire: qualsiasi bugia o incongruenza verrebbero a galla immediatamente, assicurati perciò di essere sempre sincero e onesto nelle tue candidature.    

Controlla i tuoi Social Media

In un’epoca dominata dalla trasformazione digitale e dai social, non puoi ignorare l’importanza di questo strumento, sia per il tuo personal branding, sia per la ricerca di lavoro. Se possiedi un blog personale o un profilo pubblico su Facebook, LinkedIn, Instagram, TikTok o altre piattaforme, accertati che siano appropriati anche agli occhi di un selezionatore.   Spesso le aziende oggi fanno ricerche sui loro candidati anche online e un profilo poco presentabile potrebbe rendere difficoltosa la valutazione del tuo profilo. Di contro i social possono essere validi trampolini di lancio, sia per veicolare la propria immagine professionale, sia per creare un network utile per la tua carriera. Tra tutte le piattaforme su cui puntare, probabilmente LinkedIn è la più gettonata quando si tratta di costruire reti professionali e fare personal branding in modo efficace.    

Come trovare lavoro senza esperienza

  A volte chi è alla ricerca del suo primo impiego si trova a domandarsi quali siano, nella realtà, le chance di inserirsi nel mondo del lavoro per un candidato giovane, neolaureato e senza un ampio background professionale alle spalle. Anche se da un lato può sembrare più facile per le aziende assumere personale già formato e pronto per iniziare l’attività senza lunghi periodi di formazione, numerose realtà sono costantemente alla ricerca di nuovi collaboratori che possano crescere all’interno dell’organizzazione.   Se sei alla ricerca del tuo primo impiego potresti quindi adottare due strategie: scremare gli annunci e orientarti sulla ricerca di profili junior, oppure valorizzare il tuo CV o la tua lettera di presentazione, in modo da convincere i selezionatori a puntare proprio su di te. Come fare? Sottolineando il tuo set unico di hard e soft skill, indipendente dagli anni di esperienza che hai alle spalle o dalla tua età anagrafica.   Potresti aver accumulato abilità e competenze durante la tua esperienza formativa, nel corso di soggiorni all’estero o persino durante le attività di volontariato che hai portato avanti nel tempo. Analizza con apertura mentale le tue skill e il concreto valore che potresti offrire all’azienda e non esitare a evidenziare questi concetti nel tuo curriculum e nella tua lettera di presentazione.   Qualsiasi impresa lungimirante riuscirà a intuire le possibilità di ritorno sull’investimento in caso di assunzione di una risorsa valida e ti concederà senza problemi una chance per dimostrare chi sei e cosa sai fare.  

Cerca un tirocinio

Se ti trovi all’inizio della tua carriera, potresti anche puntare su uno stage o su un tirocinio. Anche se la retribuzione non è generalmente alta per queste attività, potresti acquisire numerose capacità e competenze da rivendere sul mercato del lavoro. Puoi scegliere tra tirocini curriculari ed extracurriculari.   I primi sono rivolti agli studenti delle superiori o dell’università e hanno lo scopo di integrare il percorso di studi o accumulare CFU. Quelli extracurriculari possono puntare all’inserimento o al reinserimento nel mondo del lavoro o anche all’orientamento, e sono rivolti a disoccupati o persona a rischio disoccupazione, a chi riceve strumenti a sostegno del reddito, a disabili o a persone in cerca di nuove occupazioni.  

Scrivi una lettera di presentazione

La lettera di presentazione è spesso trascurata da chi cerca lavoro, ma è invece uno strumento eccezionale per fare colpo sui recruiter e proporsi in maniera determinata e motivante alle selezioni. Cosa dovrebbe includere? Innanzitutto, le ragioni che ti spingono a candidarti proprio presso l’azienda destinataria della comunicazione e anche i motivi per cui ti ritieni idoneo alla posizione. Dovrebbe anche dimostrare che hai fatto approfondite ricerche sull’impresa, ne conosci le dinamiche e ti piacerebbe lavorare in particolare proprio per loro. Può mettere in risalto anche tuoi precedenti successi, ottenuti nel percorso di studi o lavorativo. In ogni caso, dovrebbe essere breve e sintetica, priva di errori e impaginata in modo chiaro e leggibile.  

Prepara le tue referenze

Per quanto non sia richiesto inserire le referenze all’interno del CV o della lettera di presentazione, è utile prepararti un elenco di possibili contatti che supporterebbero la tua candidatura confermando le tue skill. Può trattarsi di ex capi, ma anche di colleghi o professori universitari che sarebbero felici di parlare della loro esperienza al tuo fianco e delle tue potenzialità. Non tutte le aziende richiedono referenze ai loro candidati, ma averle potrebbe porti in una posizione di vantaggio.  

Canali dove cercare efficacemente un lavoro

Sono numerosi oggi i metodi validi per cercare lavoro e si dividono tra i più classici e quelli legati alle nuove tecnologie e al web.  

Agenzie per il lavoro

Le agenzie per il lavoro sono ancora oggi il referente privilegiato da chi cerca e offre lavoro, poiché il loro ruolo è quello di selezionare le migliori posizioni lavorative e metterle in connessione con i candidati più adatti a ricoprirle. Possono essere validi supporti sia per le imprese, perché svolgono un lavoro di scrematura e selezione delle candidature, sia per i professionisti, perché riescono a dare suggerimenti utili e qualificati su come massimizzare l’efficacia della ricerca.  

Bacheche online e siti web dedicati a chi cerca/offre lavoro

Tra le piazze virtuali per la ricerca di lavoro più gettonate ci sono le bacheche di lavoro, ovvero siti web appositamente creati per mettere in contatto la domanda e l’offerta attraverso portali funzionali e facili da consultare. Possono essere rivolti al mercato nazionale, oppure essere aperte a posizioni localizzate in ogni angolo del mondo. Spesso anche le stesse agenzie interinali hanno la loro bacheca di lavoro online, per facilitare la connessione tra domanda e offerta.  

Sezione “Lavora con Noi” sul sito delle aziende

Un ottimo modo per trovare il lavoro che cerchi è quello di consultare la sezione Lavora Con Noi delle imprese con cui ti piacerebbe collaborare. Molte pubblicano con frequenza regolare l’elenco delle posizioni aperte e analizzarlo con costanza offre un vantaggio competitivo sugli altri candidati.  

Passaparola

Come accennato, ieri e oggi il passaparola resta uno strumento fondamentale nella ricerca di lavoro. Il network di relazioni, fatto di amici, colleghi, parenti e semplici conoscenti, si rivela spesso essenziale sia per individuare in anticipo nuove opportunità, sia per essere incluso in una rosa di candidati considerati affidabili. Valuta con attenzione quale delle possibilità di ricerca fa al caso tuo, in modo da concentrare le tue risorse e non disperdere energie.  

Colloquio

Se la tua ricerca e la presentazione della tua figura hanno avuto successo, ti troverai ad affrontare una fase successiva, ovvero quella del colloquio di lavoro. Per arrivare preparati a questo importante appuntamento è indispensabile “allenarsi” e raccogliere idee, risorse e strumenti che possono aiutarti a fare un’ottima impressione su chi dovrà decidere del tuo futuro professionale. Prima del colloquio, accertati di aver rivisto e riletto con attenzione sia il tuo CV e la tua lettera di presentazione, sia l’offerta di lavoro proposta dall’azienda, in modo da avere chiari in mente i punti che accomunano il tuo background con i requisiti ritenuti essenziali. Preparati a valorizzare in pochi minuti le tue competenze, specie quelle più coerenti con la mansione per cui ti candidi e allenati pensando a possibili domande e risposte che ti verranno fatte. Prova a superare la tensione facendo qualche test di fronte ad amici o parenti, che possano farti da specchio e abituarti a parlare di fronte a un possibile recruiter. Fai qualche ulteriore ricerca sull’azienda o sui selezionatori, in modo da individuare qualche strategia per renderti indimenticabile ai loro occhi. Preparati, inoltre, qualche domanda utile da fare al colloquio, per dimostrare il tuo interesse concreto verso la posizione. Non lasciare nulla al caso, a partire dal tuo abbigliamento: cura il tuo aspetto in modo da essere presentabile, sobrio e in linea con l’ambiente di lavoro nel quale vorresti essere impiegato. Ricordati che oltre al “cosa” comunichi (le tue competenze e la tua professionalità) dovrai dimostrarti adeguato nel “come” lo comunichi, migliorando la tua proprietà di linguaggio e gli aspetti non verbali con cui trasmetti i tuoi messaggi. Infine, dopo il colloquio, invia un messaggio di ringraziamento e un breve follow-up, che sottolinei la tua reale motivazione ad entrare a far parte dell’azienda. Si tratta di piccole attenzioni, sempre apprezzate da chi si trova a scremare, tra decine di CV, quello più adatto alla posizione aperta.