Quando utilizzare le diverse forme di curricula
- Il curriculum funzionale si usa sporadicamente ed è consigliato a profili che hanno ricoperto ruoli differenti e diversificati che possono essere meglio espressi con le aree “coperte” rispetto alle aziende e ai job title. In questo caso, l’elenco di diversi ruoli potrebbe risultare confusionale.
- Il curriculum cronologico è consigliabile a chi vuol mettere in luce tanto il percorso formativo quanto le prime esperienze maturate ed è consigliato perciò a chi ha un’anzianità aziendale ridotta.
- Il curriculum anticronologico è il più diffuso ed è consigliato alle persone con carriere professionali più lineari in un ambito lavorativo o funzione con responsabilità via via maggiori.
Fondamentale per ogni tipo di curriculum
Evidenziare i risultati raggiunti e le competenze acquisite.
La sintesi del profilo
Generalmente si trova nella parte iniziale del documento ed ha la funzione di rendere evidente all’interlocutore, in modo sintetico (circa 10 righe), esperienze, obiettivi e specializzazioni. Se ad alcune aziende questo elemento può piacere, ne è decisamente sconsigliato l’utilizzo nell’invio della propria candidatura a società di selezione ed Head Hunters.
Profilo LinkedIn
Sta diventando sempre più importante la presenza sul principale network professionale del web: LinkedIn. La registrazione è semplice così come l’inserimento dei dati richiesti (l’utente è guidato nella compilazione delle sezioni dalla piattaforma stessa). Il profilo per essere interessante e apparire nelle ricerche deve essere chiaro, completo (foto, riepilogo professionale, esperienze passate con progetti e risultati, skill e competenze) e trasmettere coerenza in tutte le sue sezioni. Se il profilo risponde a questi requisiti può diventare un nuovo canale – immediato – per mettersi in contatto con il mercato: l’indirizzo URL (it.linkedin.com/ in/nomecognome modificabile dalle impostazioni) viene ormai riportato anche sul CV sotto i riferimenti relativi a numero di telefono ed e-mail.