Il curriculum è il primo passo per farsi conoscere, il biglietto da visita attraverso il quale ci presentiamo, pertanto è importante non commettere errori e riuscire a renderlo interessante. Non è semplice stendere un buon CV, bisogna essere completi ma sintetici, dettagliati ma non prolissi e soprattutto inserire tutte le informazioni necessarie.

Il primo passo per imparare a fare un curriculum vitae perfetto è quello di capire quali informazioni inserire al suo interno e come presentarle per catturare l’attenzione dei selezionatori. Se sei alle prese con il tuo primo CV, i nostri consigli potranno esserti utili per impostarlo in maniera corretta, mentre se possiedi già un curriculum vitae potrai controllarne la qualità e ottimizzarlo.

 

1. Dati Personali

Il primo dato da inserire nel tuo CV saranno le tue informazioni personali, come nome e cognome, data di nascita, indirizzo, mail e numero telefono. Puoi anche aggiungere un eventuale riferimento ai tuoi canali digitali, come sito web, blog, social o profilo LinkedIn.

Non è obbligatorio inserire la tua fotografia nel curriculum, ma se decidi di aggiungerla accertati che sia professionale e scattata in primo piano con sfondo neutro.

 

2. Settore di competenza

Il primo passo per scrivere un CV efficace è quello di conoscere il settore in cui si vorrebbe lavorare e valutare quali siano le informazioni che non possono mancare.

Nell varie Job Description attive nel tuo settore trovi tutte le competenze e le esperienze richieste dall’azienda, ma anche le soft skills che il selezionatore riterrà maggiormente importanti. Usa queste informazioni per costruire un CV personalizzato e che sia perfettamente in linea con l’opportunità a cui ti stai candidando.

 

3. Esperienze più rilevanti e professionali

La sezione del curriculum vitae relativa alla carriera professionale è estremamente importante nel processo di selezione. Ogni recruiter la analizzerà attentamente, per cercare le abilità e le esperienze che ti rendono il candidato ideale per la posizione aperta. Indica sempre le informazioni in ordine cronologico, partendo dalla più recente o in essere. Oltre al tuo job title, inserisci sempre i riferimenti dell’azienda per cui hai lavorato e le date di inizio e fine del rapporto di lavoro, ma aggiungi anche qualche cenno alle mansioni di cui ti sei occupato, alle responsabilità che avevi, agli obiettivi che hai raggiunto e alle competenze che hai guadagnato con quell’esperienza lavorativa.

 

4. Il percorso formativo

Anche la tua formazione ha un ruolo centrale nel CV e serve ai recruiter per capire su quali skills sei maggiormente preparato. Anche in questo caso, inserisci i tuoi studi partendo dalle esperienze più recenti e andando a ritroso nel tempo e ricordati di rendere evidenti i titoli di studio che potrebbero fare la differenza nel lavoro per cui ti stai candidando.

Oltre alle fasi essenziali del tuo percorso scolastico (diploma, laurea, eventuali master etc), puoi aggiungere anche i corsi, i workshop, gli stage, i seminari e i percorsi di aggiornamento a cui hai partecipato, sempre che siano rilevanti per la tua figura professionale e che possano convincere il selezionatore della tua capacità di dare un contributo rilevante in azienda.

 

5. Competenze tecniche: le hard skill

All’interno di ogni CV dovrebbero trovare posto sia le tue hard skills, sia le tue soft skills. Con il termine hard skills si intendono le competenze tecniche che arricchiscono il tuo curriculum. Potrebbe trattarsi dell’abilità nell’uso di software specifici, macchinari, gestionali o altri tools essenziali per la professione che svolgi.

È importante indicarle con chiarezza, inserendo anche un riferimento alla tua reale competenza nell’utilizzo pratico degli strumenti che hai indicato, valorizzando le tue abilità senza millantare skills che non sei sicuro di possedere e, soprattutto, di poter dimostrare.

 

6. Competenze trasversali o soft skill

Oggi le soft skills sono decisamente cruciali all’interno dei processi di selezione. Cosa sono? Si tratta di tutte quelle competenze non tecniche e non strettamente legata alla tua professione, ma potenzialmente trasversali a ogni tipo di occupazione e relative principalmente al tuo modo di gestire il lavoro o le relazioni con i colleghi.

Sono competenze indispensabili nella vita quotidiana e nel lavoro, soprattutto nell’odierno mercato professionale. Quali possono essere le principali soft skills? La capacità di problem solving o quella di lavorare in team, le doti di leadership, le abilità comunicative, l’intelligenza sociale e l’empatia, oppure le capacità di condurre una trattativa, la gestione dello stress e così via. È buona pratica inserirle nel tuo CV affiancandole, elencando le competenze trasversali che senti più vicino a te.

 

7. Le lingue straniere conosciute

Oggi il mercato del lavoro è sempre più globale e sfidante e molte professioni richiedono una costante interazione con sedi o fornitori esteri, ma anche semplicemente con colleghi provenienti da diverse nazioni. Le skills linguistiche sono quindi essenziali: offri al recruiter una panoramica completa sulle lingue che conosci e sul tuo grado di padronanza (scritta e parlata) di ogni idioma. Anche in questo caso, barare è inutile: molto probabilmente durante il colloquio saranno testate le tue competenze linguistiche ed eventuali skills “gonfiate” verrebbero subito smascherate.

 

8. Font e formattazione

Una volta comprese quali informazioni inserire nel tuo curriculum vitae, non ti resta che occuparti della sua stesura, del layout e della formattazione del testo. Esiste una regola d’oro per scrivere un CV efficace: renderlo chiaro, facilmente leggibile e scandagliabile in pochi istanti da ogni selezionatore.

Utilizza sempre font semplici e facilmente leggibili (come, ad esempio, l’Arial o il Times New Roman), ordina il testo in paragrafi brevi e, quando possibile, proponi elenchi puntati e liste di facile lettura. Sfrutta i grassetti per concentrare l’attenzione del recruiter sulle sezioni del CV che più ti interessa mostrare e sii sempre sintetico nelle tue esposizioni. Sobrietà, chiarezza e brevità sono caratteristiche sempre apprezzate in un CV.

 

9. Lunghezza del curriculum

Come avrai intuito, il curriculum dovrà essere breve ma al tempo stesso esaustivo. La lunghezza massima generalmente consigliata è di 1 o 2 pagine al massimo, a seconda di quanto sia corposa la tua esperienza formativa e professionale. Nel caso in cui i dati che vorresti inserire occupano più spazio, probabilmente dovresti fare un’accurata selezione delle informazioni e trovare quelle che possono essere omesse, accorpate o sintetizzate.

 

10. Formato del file

Se invii il tuo CV in formato digitale, come oggi spesso accade, utilizza un tipo di file che può essere aperto da qualsiasi computer (Word, PDF e così via). Con buona probabilità nessun recruiter effettuerà il download di un programma solo per riuscire a leggere il tuo curriculum.

 

11. Cosa non fare assolutamente quando si scrive un CV

Come accennato, non dovresti mai inviare un CV che sia difficile da scaricare, aprire o persino da leggere. I selezionatori ricevono alti numeri di cv ogni giorno, e curricula immediati e comprensibili rendono lo screening più rapido e permettono la corretta interpretazione delle informazioni inserite all’interno. Puoi essere creativo nella creazione del tuo CV, ma senza mai dimenticarti di renderlo immediato e comprensibile nel giro di pochi secondi.

Inoltre, prima di inviare la tua candidatura leggi sempre con estrema attenzione la Job Description e raccogli quante più informazioni possibili sull’azienda ed eventualmente anche sui responsabili HR che vaglieranno il tuo CV. I recruiter vogliono che dimostri il tuo reale interesse per l’azienda e per la posizione aperta e curriculum inviati in maniera impersonale, dozzinale e imprecisa non sortiscono mai grandi risultati.

Non dimenticarti di giustificare eventuali gap nel tuo CV: è possibile avere dei “buchi” nella tua carriera, formativa o professionale, ma l’importante è essere in grado di spiegarli in fase di colloquio, con trasparenza e valide motivazioni. Infine, controlla sempre il tuo CV per valutare che non ci siano incongruenze, incoerenze o errori ortografici e grammaticali.

 

12. Cosa scrivere quando si invia un curriculum via mail

Una delle migliori best practices per rendere il tuo CV interessante agli occhi dei recruiter è quello di accompagnarlo a una lettera di presentazione. Potrai inserire qui una breve descrizione della tua professionalità, ma anche le tue soft skills, i motivi per cui vorresti essere inserito nel team aziendale e la ragione per cui saresti un valore aggiunto per l’impresa.

Potresti menzionare anche i tuoi migliori successi, i casi studio che sono più significativi nella tua carriera o i benefici che sei stato in grado di portare nella tua precedente esperienza lavorativa. Inserisci la tua presentazione nel testo della mail, oppure allegala insieme al curriculum.

 

13. ESEMPIO – Curriculum Vitae Europeo

Per redigere il tuo prossimo CV puoi scegliere diversi formati e modelli. Il CV Europeo è un modello di curriculum vitae standardizzato, che è stato introdotto nel 2002 dalla Commissione Europea, con lo scopo di creare un documento uniforme e comprensibile dai selezionatori di qualunque stato membro dell’UE.

La finalità ultima era quella di consentire ai cittadini europei di candidarsi all’estero compilando un CV con informazioni e layout preimpostati e consultabili ovunque con la stessa agilità. È utile o rende il curriculum impersonale? Il dibattito è sempre aperto, ma il consiglio è quello di utilizzarlo soprattutto quando ti muovi in specifici contesti, come le candidature presso enti pubblici o accademici, per i bandi di concorso o per scrivere un curriculum efficace per lavorare all’estero, senza rischiare di tralasciare informazioni significative.

 

14. ESEMPIO – Curriculum Vitae Originale con CANVA

Il CV si è trasformato nel tempo in un documento sempre più creativo e oggigiorno sono numerosi gli strumenti che possono aiutare a comporre un curriculum vitae personalizzato in base al tuo carattere o alla tua professione.

CANVA è una delle piattaforme più gettonate quando si tratta di creare CV originali: si tratta di un tool di progettazione grafica che sfrutta pratici sistemi drag’n’drop per la composizione di diversi tipi di documenti e che consente, inoltre, di attingere a un ampio database di modelli, immagini, grafiche e font, che potrebbero rendere il CV un vero capolavoro di design.

 

 

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