Scopriamo come possono essere gestiti i contenuti di un CV.
Il curriculum deve stimolare in chi lo legge, e ancora non ti conosce, l’interesse ad un incontro e deve ricordare a chi ti ha già conosciuto, gli elementi chiave della tua professionalità e personalità. Tutto questo in un documento di non più di due pagine.
Ecco quali informazioni devi inserire:
- per chi hai lavorato e per quanto tempo
- in quale posizione
- con quali principali responsabilità
- i risultati ottenuti nella posizione.
Ed ecco come devono essere gestite.
CV Cronologico
Dà maggior risalto alla storia lavorativa, indicando dove hai lavorato e per quanto tempo, le posizioni occupate, le responsabilità e gli obiettivi raggiunti.
Quando usarlo? Se la tua storia lavorativa dimostra una significativa maturazione di carriera con crescenti responsabilità e se desideri proseguire con attività svolte nell’ultima esperienza lavorativa
CV Anti-Cronologico
E’ la forma più tradizionale. Le posizioni sono elencate in ordine cronologico decrescente, segnalando per prima la più recente e con maggior ricchezza di informazioni.
Quando usarlo? Se stai cercando un lavoro nello stesso settore o in settori analoghi.
CV Funzionale
L’esposizione sottolinea maggiormente le capacità professionali, le competenze o l’esperienza maturata in aree specifiche.
Quando usarlo? E’ ottimo se manca un’esperienza diretta nel settore scelto, c’è stato un periodo di inattività oppure ci sono stati cambi di attività difficili da spiegare. Ricordati, in ogni caso, che il CV è uno strumento di comunicazione, quindi deve promuovere un’immagine professionale:
- chiara, perché è centrata su cose che si sanno fare;
- convincente, perché sono cose vere e non esagerate;
- concreta, perché parla di risultati misurabili.