Il barman o la barlady è una figura centrale nel mondo dell’“hospitality”, capace di unire competenze tecniche, capacità relazionali e grande senso dell’organizzazione. Presente in numerosi contesti, dal bar di quartiere al resort di lusso, questa figura non si limita a preparare drink: è spesso il primo punto di contatto con la clientela, ambasciatore dello stile e della qualità del servizio offerto. Il ruolo del barman e della barlady si è evoluto nel tempo, diventando sempre più professionale e richiedendo una preparazione approfondita.
INDICE DEI CONTENUTI
- Chi è il barman
- Cosa fa un barman
- Dove lavora un barman
- Quali competenze deve avere un barman
- Formazione e corsi per diventare barman
- Inquadramento contrattuale e retribuzione
- Cerchi lavoro come barman? Scopri le offerte Gi Group
Chi è il barman
Il barman (barlady) o bartender è una persona specializzata nella preparazione di cocktail, bevande analcoliche, caffetteria e nella gestione dell’intera area bar. Si tratta di una professione dinamica, che richiede capacità di lavorare sotto pressione, di interagire con clientela diversificata e di mantenere alti standard qualitativi. Nelle strutture più complesse, come hotel o locali di tendenza, il barman e la barlady diventano un punto di riferimento non solo operativo, ma anche creativo, capace di proporre nuove ricette e drink originali.
Differenza tra barman e bartender
I due termini vengono spesso usati come sinonimi, ma con alcune sfumature. “Barman” (o alla declinazione femminile “Barlady”) è il termine più usato in Italia e richiama una figura professionale tradizionale. “Bartender” è più diffuso nei contesti internazionali o nei locali che si ispirano alla mixology. Entrambi indicano chi lavora dietro al banco bar, ma il bartender viene spesso associato a tecniche più avanzate, alla conoscenza dei distillati, e a uno stile più moderno e globale.
Cosa fa un barman
Il barman o la barlady svolge una molteplicità di mansioni, che vanno ben oltre la semplice preparazione delle bevande. Deve saper gestire il banco in ogni fase del servizio, curare l’accoglienza della clientela e mantenere la postazione efficiente e ordinata. Una giornata tipo dietro al bancone è fatta di precisione, attenzione e interazione costante.
Preparazione cocktail e bevande
Il cuore del lavoro è la preparazione dei cocktail, seguendo le ricette classiche o interpretandole in chiave personale. Serve anche bevande calde, bibite e vini, conoscendo i principali prodotti e le tecniche di miscelazione.
Gestione del banco bar e degli ordini
Il barman e la barlady sono responsabili della pulizia e dell’organizzazione del banco, della disposizione di bicchieri, bottiglie, attrezzi. Devono saper gestire gli ordini con efficienza, evitando sprechi e mantenendo uno stock sempre sotto controllo.
Cura del cliente e servizio
Essere barman o barlady significa anche avere un ruolo da comunicatore/comunicatrice. L’accoglienza, il sorriso e l’ascolto sono elementi fondamentali per costruire un rapporto con la clientela.
Controllo delle scorte, pulizia postazione, gestione della cassa
Tra le attività quotidiane ci sono anche il riassortimento dei prodotti, la pulizia della postazione e talvolta la gestione della cassa. Si tratta di compiti che richiedono precisione, senso di responsabilità e capacità di lavorare in autonomia.
Dove lavora un barman
I contesti in cui può operare un barman o una barlady sono molteplici e variegati. Ogni ambiente ha le sue peculiarità e richiede capacità di adattamento.
Bar, ristoranti, hotel, discoteche, resort
Il bar classico, il ristorante, l’hotel con servizio cocktail bar, i resort turistici, le discoteche: ogni luogo offre esperienze lavorative diverse, orari variabili e clientele differenti. In ognuno, la professionalità del barman e dalla barlady fa la differenza.
Opportunità nel turismo stagionale e internazionale
Durante la stagione estiva o invernale, la richiesta di barman e barlady cresce nei luoghi turistici. Inoltre, chi padroneggia l’inglese o altre lingue straniere può trovare impiego all’estero, in villaggi vacanze, navi da crociera, hotel internazionali. I turni sono spesso serali, notturni e nei weekend.
Quali competenze deve avere un barman
Essere un buon barman o una buona barlady richiede una combinazione di competenze tecniche e abilità personali. La formazione continua e l’esperienza sul campo fanno la differenza tra una figura base e un professionista ricercato.
Hard skill
Tra le competenze tecniche troviamo: conoscenza dei principali cocktail, tecniche di miscelazione, uso corretto degli strumenti (shaker, jigger, mixing glass), capacità di leggere e gestire una comanda, norme igienico-sanitarie.
Soft skill
Comunicazione efficace, resistenza allo stress, memoria, rapidità, empatia, lavoro di team e cura del dettaglio sono tutte competenze indispensabili per garantire un servizio di qualità.
Formazione e corsi per diventare barman
Non esiste un solo percorso per diventare barman o barlady. Molte persone iniziano da esperienze sul campo, altre si affidano a corsi professionali. L’importante è combinare teoria e pratica.
Scuole alberghiere, corsi AIBES e certificazioni professionali
Le scuole alberghiere offrono una base solida. Corsi professionali come quelli organizzati da AIBES (Associazione Italiana Barman e Sostenitori) forniscono una formazione approfondita con rilascio di certificazioni riconosciute.
Formazione sul campo e apprendistato
Molti barman e barlady iniziano affiancando professionisti/e più esperti/e, imparando direttamente durante il servizio. Questa è una forma di formazione pratica molto efficace per apprendere i ritmi e le dinamiche del bar.
Possibilità di specializzazione (flair, mixology, bar manager)
Chi vuole crescere può specializzarsi in flair bartending (la preparazione acrobatica dei cocktail), mixology (approccio creativo e tecnico alla miscelazione) o diventare bar manager, con responsabilità organizzative e gestionali.
Inquadramento contrattuale e retribuzione
Come ogni altra figura del settore hospitality, anche il barman e la barlady rientrano nei contratti collettivi nazionali, con inquadramenti che variano in base all’esperienza e alla tipologia di struttura.
Livelli e mansioni: da apprendista a barman esperto
Il CCNL del turismo o della ristorazione colloca il barman e le barlady su livelli crescenti: si parte spesso da un apprendistato o da un contratto a termine stagionale, fino a ruoli stabili con inquadramento da barman o barlady esperto/a. Le mansioni possono includere anche ruoli di responsabilità nella gestione del personale o degli ordini.
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