CMO, chi è e cosa fa il Chief Marketing Officer

Tra le figure strategiche di un’azienda, il CMO cura tutte le attività di marketing e deve occuparsi di vendite, pubblicità, comunicazione e pubbliche relazioni. Ecco cosa bisogna sapere sul Chief Marketing Officer

Tra i ruoli apicali all’interno di un’azienda, il CMO, cioè il Chief Marketing Officer, è responsabile di tutte le attività di marketing di un’azienda, dalle campagne pubblicitarie alla gestione dei nuovi prodotti, fino alle ricerche di mercato e della comunicazione.

Viene detto anche Marketing Director o Global Marketing Officer.



Vediamo quali responsabilità e quali competenze deve avere questa importante figura professionale

Cosa significa la sigla CMO?


CMO sta per Chief Marketing Officer, nome in inglese della figura che all’interno di un’organizzazione o di un’azienda si occupa di tutte le attività di marketing. Esperto nel settore marketing, il CMO fa parte della cosiddetta C-Suite, cioè della prima linea dei dirigenti aziendali, che riferiscono direttamente al CEO, Chief Executive Officer, o amministratore delegato.


Cosa fa il CMO?


Il Chief Marketing Officer è responsabile di tutte le attività di marketing di un’impresa o di una società, e come tale, per aumentare le vendite, può occuparsi di:


  • svolgere ricerche di mercato ;
  • gestire le attività pubblicitarie  dell’azienda;
  • curare lo sviluppo e il lancio dei prodotti ;
  • definire le strategie di prezzo ;
  • curare le pubbliche relazioni ;
  • indirizzare e definire la comunicazione social.

Il ruolo di CMO unisce insomma diverse competenze:


  1. creative , necessarie per trovare nuove soluzioni e strategie per aumentare il business;
  2. analitiche , per comprendere il funzionamento del mercato e la risposta dei clienti alle campagne aziendali;
  3. comunicative , gestionali e di leadership , per gestire i collaboratori del settore marketing e rapportarsi con gli altri dirigenti aziendali.

Esistono poi diversi gradi di responsabilità che vengono affidati ai CMO. Questi professionisti possono influire direttamente sulle politiche strategiche aziendali oppure limitarsi a gestire le politiche di marketing, così come funzioni ibride a seconda del settore di attività dell’azienda in cui lavora.


Il ruolo di CMO è anche una delle figure apicali di un’azienda che ha subìto i maggiori cambiamenti con la diffusione delle nuove tecnologie  digitali. Big data, social network e app analitiche per la misurazione delle campagne consentono infatti oggi di avere risposte in tempi molto ridotti rispetto al passato, quando si dovevano monitorare i risultati di vendita tramite lunghi processi di analisi.


Con le tecnologie in uso oggi, è possibile infatti avere la misura in tempo reale delle attività avviate, consentendo così di intervenire “in diretta” per correggere eventuali storture e inefficienze.

Come diventare Chief Marketing Officer?

Per ricoprire questo ruolo non esiste un percorso predefinito. Sono ovviamente indispensabili competenze di marketing, economia, business administration , così come sono sicuramente gradite e utili competenze in comunicazione, proprio per l’ampio ventaglio di responsabilità che vengono affidate a questa figura professionale.


Per questo generalmente i CMO hanno seguito corsi di laurea in economia aziendale o marketing, ma sono molto importanti anche le esperienze professionali accumulate nel corso degli anni, così come studi specifici in data analytics  e informatica.

Quanto guadagna un CMO?

Essendo una figura di alta responsabilità, il CMO può aspirare a retribuzioni importanti. In Italia vengono generalmente offerti stipendi medi di circa 65-68.000 euro lordi annui, con picchi decisamente più alti (fino a 120.000 euro e oltre) per le figure con oltre 10 anni di esperienza