Lavorare come operaio o operaia significa entrare a far parte di una categoria professionale essenziale per molti settori produttivi. Dalla produzione industriale alla costruzione di edifici, dalla lavorazione dei metalli all’industria alimentare, il lavoro operativo è il cuore di numerose attività.

Questa figura professionale, che svolge prevalentemente mansioni pratiche e manuali, è indispensabile per la realizzazione di beni e servizi e per il raggiungimento degli obiettivi aziendali. Il ruolo può essere generico o specializzato e spesso comporta la collaborazione in team e il rispetto delle indicazioni fornite da responsabili o coordinatori.

Esploreremo insieme questa figura, scoprendo quali mansioni svolge nei diversi ambiti, le competenze tecniche e le soft skill richieste, lo stipendio medio in Italia per un operaio o un’operaia e i percorsi formativi che possono facilitare lo svolgimento di questo percorso.

 

CHI È L’OPERAIO?

Un operaio o un’operaia è una figura subordinata che svolge mansioni prevalentemente manuali e che può essere inquadrata in diversi settori. È una parte attiva nel ciclo produttivo, il cui contributo diretto è fondamentale per garantire la continuità e l’efficienza dei processi produttivi.

Si tratta di una persona che svolge principalmente attività manuali, spesso legate alla produzione, alla costruzione o all’assemblaggio di beni e componenti e svolge generalmente le proprie mansioni seguendo le indicazioni di un o una responsabile, caposquadra o supervisore.

Pur avendo un ruolo pratico, il lavoro dell’operaio o dell’operaia può variare notevolmente a seconda del contesto in cui opera. Inoltre, nel corso del suo iter professionale, questi professionisti e professioniste possono contare su sviluppi di carriera interessanti, trasformandosi da figure generiche a lavoratori o lavoratrici con una qualificazione molto alta.

 

COSA FA UN OPERAIO?

L’operaio o operaia svolge mansioni operative che possono variare anche parecchio in base al comparto lavorativo, ma che richiedono in ogni caso precisione, attenzione e un meticoloso rispetto delle procedure di sicurezza. Il lavoro può includere attività come la trasformazione di specifiche materie prime, l’assemblaggio di componenti, la gestione di macchinari industriali o la movimentazione merci, tutte mansioni che hanno l’obiettivo di contribuire alla produzione o al funzionamento efficiente dell’azienda.

Esistono numerose tipologie di operaio e operaia ed è ampio il range di mansioni che può fare chi decide di intraprendere questa carriera.

 

TIPI DI OPERAIO

Il termine “operaio” racchiude una vasta gamma di ruoli e responsabilità, che si differenziano in base al settore in cui opera o alle competenze che vengono richieste. Questa figura professionale può essere impiegata in diversi ambiti, come l’industria meccanica, l’edilizia, l’agricoltura o il settore alimentare, l’industria chimica e farmaceutica, ma anche quella automobilistica, elettronica o tessile.

Le diverse tipologie di operaio o operaia svolgono mansioni strettamente legate al loro ambito, specializzandosi in attività mirate o nell’utilizzo di attrezzature avanzate. Alcune, però, hanno ruoli trasversali, che si adattano a diversi contesti produttivi. A distinguere ogni professionista anche il livello di formazione tecnica e l’esperienza acquisita.

 

MANSIONI DELL’OPERAIO

Le mansioni dell’operaio o dell’operaia variano notevolmente a seconda dell’impresa in cui lavora, del ruolo ricoperto e delle necessità produttive aziendali. Ci sono, tuttavia, alcune attività comuni che possono essere identificate in diversi contesti lavorativi.

Ecco un elenco delle principali mansioni che un operaio o un’operaia può svolgere.

  • Il montaggio di componenti o parti di prodotti seguendo istruzioni tecniche, spesso su linee di produzione;
  • La preparazione dei materiali, l’organizzazione e la predisposizione delle materie prime necessarie al processo produttivo;
  • Lo svolgimento di attività manuali;
  • La gestione dei macchinari e delle attrezzature, manuali o automatizzate per lo svolgimento di lavorazioni specifiche;
  • La manutenzione ordinaria attraverso la verifica del funzionamento degli strumenti di lavoro e le piccole operazioni che possono evitare guasti e malfunzionamenti;
  • L’ispezione dei prodotti finiti o delle lavorazioni per garantire che rispettino gli standard aziendali;
  • La movimentazione dei materiali o delle merci, il loro carico e scarico, spesso con l’uso di muletti o altri strumenti specifici;
  • La supervisione dei processi produttivi per garantire che vengano rispettati i tempi e le quantità richieste;
  • Il mantenimento dell’area di lavoro pulita e in sicurezza.
  • L’imballaggio e la preparazione dei prodotti per la spedizione o la vendita.

Ogni tipologia di operaio o di operaia, inoltre, ha una preparazione specifica e svolge operazioni mirate.

 

COSA FA L’OPERAIO GENERICO (O DI PRODUZIONE)

L’operaio o operaia di produzione si occupa generalmente dell’assemblaggio o del confezionamento di un prodotto, lavorando per lo più su una linea di produzione. È una dicitura generica e molto ampia che può abbracciare varie tipologie di produzioni, come ad esempio:

  • Moto;
  • Automobili;
  • Elettrodomestici;
  • Farmaci;
  • Gastronomia e alimentari.

La figura che lavora in produzione si occupa di scegliere le materie prime necessarie alla linea, caricarle sulle macchine, assemblare pezzi e controllare che questi rispettino le caratteristiche minime di qualità fissate dagli standard di produzione.

L’operaio generico o operaia generica dunque si occupa di:

  • Montaggio dei pezzi;
  • Preparazione del materiale necessario alla produzione;
  • Lavorazioni sui pezzi;
  • Realizzazione di parti della macchina;
  • Manutenzione;
  • Controllo qualità.

Un operaio o un’operaia possono essere assunti con diverse tipologie di contratto, a seconda delle esigenze dell’azienda e del settore in cui opera. Tra quelli più comuni troviamo il contratto a tempo determinato, spesso utilizzato per gestire picchi di produzione o progetti a breve termine, e il contratto a tempo indeterminato, che garantisce maggiore stabilità e continuità lavorativa.

Altre forme contrattuali includono il contratto di apprendistato, destinato a chi è alle prime esperienze e desidera combinare lavoro e formazione, e il contratto part-time, utile in situazioni in cui è richiesto un impegno orario ridotto. È possibile anche l’uso di contratti stagionale e, spesso, a regolare i diritti e le tutele dei lavoratori e delle lavoratrici sono i contratti collettivi nazionali (CCNL).

 

COSA FA L’OPERAIO DI METALMECCANICO

L’operaio metalmeccanico o operaia metalmeccanica lavora nei settori della metallurgia e della meccanica. Si occupa della produzione e dell’assemblaggio di componenti in stabilimenti in cui vengono lavorati i metalli o svolte comunque lavorazioni meccaniche.

I settori principali in cui trova lavoro sono:

  • La produzione di mezzi di trasporto;
  • La siderurgia;
  • La meccanica in genere o strumentale;
  • La fonderia;
  • La produzione di macchine utensili;
  • Le officine meccaniche.

In questi settori si occupa quindi di condurre le macchine utensili che servono per lavorare i pezzi prodotti e controllare che questi rispettino i parametri di base fissati dall’azienda, grazie alla sua preparazione tecnica. A seconda di quale macchina usi in modo prevalente può anche essere indicato con la mansione specifica, come tornitore, fresatore o saldatore.

Il principale contratto di riferimento è quello metalmeccanico, firmato da Federmeccanica e dai sindacati più rappresentativi. Ma ne esistono altri se la figura è inquadrata nel settore dell’artigianato o della cooperazione.

 

COSA FA L’OPERAIO EDILE

L’operaio edile o operaia edile assistono il muratore nella sua attività e sono impiegati quindi nella costruzione o ristrutturazione degli edifici. Nei cantieri in cui operano si occupano di caricare e scaricare i materiali necessari all’attività, affiancare le macchine per il movimento terra, rimuovere strutture esistenti e detriti prodotti dall’attività di cantiere.

L’attività è guidata da figure di caposquadra o capocantiere. Il contratto di riferimento può essere quello dell’edilizia o industria, ma anche dell’artigianato e della cooperazione.

Per il lavoro, l’operaio edile o operaia edile devono avere conoscenze di:

  • Normative di sicurezza nelle lavorazioni edili;
  • Organizzazione dei cantieri;
  • Caratteristiche dei materiali usati nelle costruzioni;
  • Processi di lavorazione dell’edilizia.

 

COSA FA L’OPERAIO ALIMENTARE

L’operaio o operaia alimentare si occupa della lavorazione, della conservazione o del confezionamento dei prodotti agroalimentari, partendo da semilavorati o materie prime grezze. Diversamente dall’artigiano, che segue tutto il processo produttivo, gestisce generalmente un singolo passaggio, all’interno di una linea di produzione su cui lavorano anche altri operai e operaie.

Per svolgere questo lavoro è necessario avere conoscenze di:

  • Caratteristiche merceologiche e nutrizionali degli alimenti;
  • Funzionamento delle macchine necessarie alla produzione, come celle frigorifere, forni o pastorizzatori;
  • Conoscenze di base sulle reazioni fisico-chimiche o microbiologiche degli alimenti;
  • Normativa HACCP;
  • Sicurezza sul luogo di lavoro;
  • Tecniche di confezionamento dei prodotti alimentari;
  • Strumenti per la misurazione e il peso degli alimenti.

 

COSA FA L’OPERAIO SPECIALIZZATO

Figura molto richiesta e ricercata dalle aziende, l’operaio specializzato o operaia specializzata: una figura che ha acquisito competenze tecniche superiori rispetto a un operaio generico, grazie a un’esperienza sul campo o alla frequenza di scuole o corsi di formazione specifici.

Questa figura professionale si distingue per la capacità di gestire macchinari avanzati, eseguire lavorazioni complesse e intervenire in processi produttivi che richiedono una preparazione tecnica approfondita. Spesso lavora con attrezzature di precisione, come torni, frese o stampanti 3D e può avere competenze specifiche in ambiti come la saldatura, la robotica industriale o la programmazione CNC.

A seconda del settore in cui opera, la figura specializzata può anche eseguire interventi di manutenzione straordinaria su macchinari industriali, ottimizzare i processi di produzione per migliorarne le performance e ridurre i tempi di lavorazione, risolvere problematiche tecniche o usare software per programmare o controllare attrezzature automatizzate. Può anche occuparsi attivamente nello sviluppo dei prodotti e dei processi.

Ha un margine di autonomia maggiore e può ricoprire ruoli di riferimento all’interno della squadra operativa, fornendo supporto tecnico al resto del team garantendo il rispetto degli standard produttivi. Inoltre, la continua evoluzione tecnologica rende fondamentale aggiornare costantemente le competenze, apprendendo l’uso delle nuove tecnologie e acquisendo la versatilità necessaria per crearsi sempre nuove opportunità di carriera.

 

QUALI COMPETENZE DEVE AVERE UN OPERAIO?

Chi lavora in questo ruolo deve possedere una combinazione di hard e soft skill necessarie per svolgere le mansioni in modo sicuro e performante. Quali sono le competenze tecniche più richieste?

  • La conoscenza approfondita dei macchinari, per utilizzare e, in alcuni casi, effettuarne la manutenzione necessaria a evitare fermi operativi;
  • La comprensione delle procedure, l’abilità di seguire istruzioni tecniche, schemi o manuali per svolgere attività precise;
  • Le conoscenze necessarie per eseguire operazioni manuali come, ad esempio, l’assemblaggio, la saldatura, il taglio o il confezionamento dei prodotti;
  • Nozioni estese in tema di sicurezza sul lavoro, per conoscere e applicare le norme indispensabili per garantire ambienti sicuri e prevenire incidenti;
  • Spiccate capacità di controllo qualità, per verificare che i prodotti rispettino gli standard predefiniti;
  • A seconda del settore, possono essere richieste ulteriori competenze specifiche, come la conoscenza di materiali particolari o l’uso di software per la gestione dei processi produttivi.

 

SOFT SKILL

Chi sceglie di intraprendere questa carriera deve essere in grado di svolgere il proprio lavoro con precisione, seguendo procedure operative, rispettando le norme di sicurezza e lavorando spesso in squadra per raggiungere obiettivi comuni.

Quali sono le principali soft skill richieste?

  • Precisione e attenzione ai dettagli.
  • Capacità di team working.
  • Adattabilità a contesti produttivi in evoluzione o a nuove richieste aziendali.
  • Problem solving, per individuare soluzioni rapide e risolvere eventuali problemi tecnici oppure organizzativi.
  • Responsabilità e affidabilità.
  • Capacità di rispettare tempi e standard richiesti.

Queste competenze trasversali sono fondamentali per affrontare le sfide quotidiane sul lavoro e per contribuire al successo dell’azienda.

 

LAVORARE COME OPERAIO

Un aspetto distintivo di questa professione è la possibilità di crescita: molte persone iniziano come figure generiche e, attraverso esperienza e formazione, acquisiscono competenze specifiche che le portano a ricoprire ruoli più specializzati. Inoltre, gli operai e le operaie possono essere inseriti e inserite in contesti molto diversi, come grandi stabilimenti industriali, piccole realtà artigianali o cantieri temporanei. Questo rende la professione estremamente versatile e aperta a diverse opportunità di sviluppo.

Spesso, le mansioni affidate a questa figura professionale richiedono una buona dose di resistenza fisica e forza, necessaria per svolgere compiti manuali che comportano sforzi prolungati o la movimentazione di strumenti o merci pesanti. In alcuni casi, il lavoro prevede attività ripetitive, come il controllo qualità su una linea di produzione o il confezionamento di prodotti. Nonostante ciò, è un requisito fondamentale quello di saper mantenere un alto livello di concentrazione, specialmente quando si ha a che fare con merci, prodotti o macchinari potenzialmente pericolosi, come attrezzature pesanti, sostanze chimiche oppure oggetti taglienti.

Un’altra caratteristica di questa professione è la possibilità di lavorare su turni, che possono includere orari notturni, festivi o durante i fine settimana, in base alle esigenze produttive del settore di appartenenza. Questo richiede flessibilità e capacità di adattarsi a ritmi di lavoro che possono variare notevolmente. Il rispetto delle normative di sicurezza e l’uso corretto dei DPI (dispositivi di protezione individuale) sono imprescindibili per chi lavora in questo settore.

 

ISTRUZIONE E CORSI

Per intraprendere una carriera come operaio o operaia, non è necessario possedere un titolo di studio elevato. Tuttavia, il livello di istruzione richiesto può variare a seconda del settore e del ruolo specifico. Per posizioni di operaio generico o operaia generica, è spesso sufficiente un diploma di scuola media o superiore, mentre per ruoli più tecnici o specializzati potrebbe essere richiesto un diploma tecnico-professionale o una formazione specifica.

La frequenza di corsi di formazione è un elemento fondamentale per acquisire competenze specializzate e aumentare le possibilità di crescita professionale. Questi corsi possono essere finalizzati ad apprendere l’uso di macchinari e strumentazioni avanzate, approfondire il tema della sicurezza sul lavoro, acquisire patentini per l’uso di carrelli elevatori o altre attrezzature, oppure imparare norme mirate per settori complessi come quello alimentare o edile.

Sono numerose le aziende che offrono programmi di formazione interna, così come molte quelle che richiedono ai loro collaboratori e collaboratrici di sostenere corsi presso enti accreditati o scuole professionali.

Investire sulla formazione senza dubbio aumenta le opportunità di inserimento lavorativo e consente anche di accedere a ruoli più specializzati e gratificanti. Ovviamente, il grado di istruzione e specializzazione influisce fortemente anche sulle possibilità retributive di chi lavora come operaio o operaia, insieme ad altri fattori, quali l’inquadramento, il comparto di riferimento o l’anzianità lavorativa. Qual è la retribuzione di un operaio o di un’operaia, in media?

In Italia, lo stipendio di una figura generica attesta sui 18/20.000 € lordi all’anno, ma le figure entry level possono percepire sui 12/15.000 € annui a inizio carriera e arrivare ai 25.000 €. Entrambe le cifre si intendono lorde.

Per figure che svolgono compiti di responsabilità le cose possono cambiare e lo stipendio di un ruolo più specializzato o può arrivare a superare i 30.000 € lordi annui.

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