L’attività degli operatori ecologici passa spesso inosservata, ma sono indispensabili per mantenere l’ordine e il decoro degli spazi urbani di ogni luogo e dimensione. Sono proprio queste figure, anche chiamate comunemente netturbini, a occuparsi della raccolta rifiuti e della pulizia degli ambienti comuni, garantendo un servizio indispensabile per i cittadini.
Cerchiamo di capire meglio chi è e cosa fa l’operatore ecologico, le sue mansioni e le competenze necessarie per svolgere questo lavoro. Inoltre, scopriamo insieme quanto guadagna un netturbino in media e come intraprendere questa professione.
INDICE DEI CONTENUTI
CHI È L’OPERATORE ECOLOGICO?
Gli operatori ecologici sono le figure che si occupano di gestire la pulizia di tutte le aree pubbliche, come strade, piazze, parchi, posteggi e così via. È loro compito anche lo svuotamento dei bidoni e dei cassonetti dell’immondizia e, per farlo, utilizzano speciali mezzi dotati di sistemi per ribaltare i cassonetti e compattare i rifiuti. Possono anche occuparsi del conferimento di quanto raccolto presso i centri smistamento, smaltimento e riciclo.
Il loro ruolo, quindi, è essenziale per vivere ambienti pubblici sani, igienici e piacevoli.
QUALI RUOLI HA L’OPERATORE ECOLOGICO?
Come accennato l’operatore ecologico provvedere alla raccolta dei rifiuti nelle strade, negli edifici, nelle industrie e nei luoghi pubblici gestendo anche il caricamento sui mezzi di trasporto verso i luoghi di smaltimento, per assicurare il decoro della città.
Lavorare come netturbino implica lo svolgimento di diverse attività quotidiane. Cosa fa un operatore ecologico nelle sue giornate?
- Gestisce e preparara il materiale necessario alla pulizia.
- Pulisce le strade, i marciapiedi e i giardini (vuota manualmente i cestini, raccoglie foglie e rimuove i rifiuti dai marciapiedi).
- Realizza il diserbo delle aree verdi e la cancellazione delle scritte murarie.
- Manovra macchinari di pulizia (spazzatrici, spazzaneve, ecc.).
- Carica e scarica i rifiuti (movimenta il cassonetto ai fini dello scarico dei rifiuti, ecc).
- Suddivide il materiale da riciclare.
- Controlla lo stato dei cassonetti e segnala la necessità di interventi di manutenzione.
- Trasporta i rifiuti nei luoghi di smaltimento.
- Svolge attività di manutenzione ordinaria o straordinaria su attrezzature, impianti o macchinari (provvedere alla disinfezione dei macchinari, ecc).
TIPI DI OPERATORE ECOLOGICO
La classificazione degli operatori ecologici segue essenzialmente le suddivisioni fatte rispetto ai rifiuti da trattare. Infatti, esistono diverse tipologie di netturbini, differenziati in base ai materiali che raccolgono e alle loro responsabilità rispetto alla gestione e smaltimento.
Il lavoro di operatore ecologico può prevedere la raccolta di rifiuti domestici, di tipo differenziato o indifferenziato, provenienti dai conferimenti dei privati o aziende nei cassonetti, dalle aree pubbliche, dalla manutenzione del verde o altro.
Oppure, l’operatore ecologico può occuparsi anche della raccolta di rifiuti speciali, provenienti da particolari industrie, che possono essere ingombranti o pericolosi per la salute e/o per l’ambiente. In questo caso, ai professionisti è richiesto un maggior grado di preparazione e responsabilità, nonché la conoscenza delle normative vigenti in materia.
Gli operatori ecologico possono anche semplicemente guidare i mezzi destinati alla pulizia delle strade, alla raccolta rifiuti o al trasporto di questi ultimi verso i siti di smaltimento.
QUANTO GUADAGNA AL MESE UN OPERATORE ECOLOGICO?
Lo stipendio di un operatore ecologico può dipendere da numerosi fattori, come il CCNL di riferimento, l’inquadramento, gli anni di anzianità, l’esperienza e le competenze accumulate, il tipo di azienda per cui lavora o le skill extra che possiede.
Mediamente in Italia quanto guadagna un netturbino? Chi ha appena iniziato la sua carriera nel settore può aspirare a uno stipendio medio di circa 15.000 € annui, ma può salire rapidamente con l’accumularsi di esperienza e specializzazioni, fino a toccare i 25/30.000€.
COMPETENZE
Lavorare come operatore ecologico richiede il possesso di diverse competenze specifiche, nonché di un set di competenze trasversali che possono aiutare a svolgere la professione al meglio.
Tra le competenze tecniche ricordiamo:
- le abilità di controllo, manutenzione e riparazione tecnica sui macchinari;
- la capacità di selezione e utilizzo di specifici strumenti e attrezzature di lavoro;
- conoscenza approfondita delle diverse tipologie di rifiuti;
- competenza rica le normative in materia di raccolta, sicurezza sul lavoro e tutela ambientale;
- abilità nella guida e nel manovramento dei mezzi da lavoro (camion, autocompattatori, etc);
- conoscenza dei sistemi di stoccaggio e smaltimento dei rifiuti e della gestione dei rischi relativa a rifiuti speciali.
SOFT SKILLS
Esistono alcune competenze personali che, se le possiedi, possono aiutarti a svolgere il lavoro di netturbino. Quali sono?
- Accuratezza
- Concretezza
- Energia
- Team working.
- Orientamento al risultato.
- Rapidità di esecuzione.
- Buona resistenza fisica.
- Flessibilità e disponibilità a lavorare su turni.
Disponibilità all’aggiornamento costante.
COME FARE PER DIVENTARE OPERATORE ECOLOGICO?
Per diventare operatori ecologici non servono specifici titoli di studio, né attestati di formazione. Generalmente vengono preferiti comunque dai recruiter i profili in possesso di una licenza media o di un diploma di scuola superiore, per mansioni che richiedono maggiori responsabilità.
Se nel lavoro è richiesta la guida di mezzi specifici, è indispensabile possedere l’apposita patente di guida o specifici attestati che certificano l’idoneità alla conduzione.
È essenziale, inoltre, fare pratica nel loro utilizzo. Spesso sono le aziende stesse che propongono ai nuovi assunti un percorso formativo apposito, ma senza dubbio una formazione estesa e quanto più specializzata possibile apre le porte a migliori opportunità di carriera.
REQUISITI RICHIESTI
Quali sono i principali requisiti richiesti per poter accedere alla posizione di operatore ecologico?
- Qualifica Professionale o Diploma di Maturità.
- Conoscenza delle norme igienico-sanitarie (in particolare, in merito alla gestione della raccolta, dello smaltimento e del riciclo, o al trattamento dei rifiuti pericolosi).
- Patente B per guidare i camion deputati alla raccolta e al trasporto dei rifiuti, oppure patente C e Carta Qualificazione del Conducente (CQC) per guidare automezzi come l’autocompattatore.
COSA STUDIARE PER DIVENTARE OPERATORE ECOLOGICO
Per poter diventare un operatore ecologico non esistono percorsi di studio specifici e non occorrono qualifiche particolari. È consigliabile, come accennato, ottenere almeno un diploma di scuola media o superiore e dedicarsi all’approfondimento delle tematiche più importanti per il settore, come la guida di mezzi speciali o la gestione professionale delle diverse tipologie di rifiuti.
CHE LIVELLO HA UN OPERATORE ECOLOGICO?
Per quanto riguarda mansioni e livelli di un operatore ecologico bisogna fare riferimento ai CCNL dei Servizi Ambientali, in particolare all’area operativo-funzionale di spazzamento, raccolta, tutela e decoro del territorio. Sono previsti 9 livelli di inquadramento, che vanno dalle posizioni meno qualificate fino ai quadri.
Gli scatti di livello si ottengono con l’anzianità e la maturazione di competenze e con l’esperienza che dà accesso a nuove responsabilità, ma anche a maggiori soddisfazioni retributive.
LAVORARE COME OPERATORE ECOLOGICO
Cosa ti occorre sapere sul lavoro come netturbino?
- L’orario di lavoro è spesso distribuito su turni, che comprendono anche il weekend e i giorni festivi.
- È possibile che venga richiesto anche di coprire l’orario notturno.
- L’ambiente di lavoro è prevalentemente all’aperto.
- Il lavoro può essere svolto in autonomia o in squadre di raccolta, perciò è richiesta una buona predisposizione al team working.
- Durante la giornata tipo di lavoro vengono utilizzate strumentazioni specifiche (camion, compattatori, macchinari per la pulizia delle strade e così via).
QUANTE ORE DI LAVORO FA UN OPERATORE ECOLOGICO?
Spesso gli operatori ecologici operano al mattino presto o in orario notturno, per provvedere alla pulizia e all’ordine degli spazi pubblici senza arrecare disturbo alle normali attività quotidiane.
Generalmente vengono utilizzate macchine pulitrici sulle strade di notte o prima dell’alba, in modo da evitare il traffico urbano. Anche lo svuotamento dei cestini o dei cassonetti è preferibilmente svolto quando la circolazione pedonale e automobilistica sono ridotti al minimo.
I netturbini possono essere assunti con contratti di lavoro full-time o part-time, sia con rapporti di tipo temporaneo, che con contratti a tempo indeterminato.
QUELLO DELL’OPERATORE ECOLOGICO È UN LAVORO IMPEGNATIVO?
Senza dubbio la mansione di operatore ecologico è impegnativa fisicamente e può essere considerata stressante anche per via degli orari di lavoro particolari. Tuttavia, le attività da svolgere sono in sé molto semplici e richiedono solamente cura, precisione, concentrazione e un buon grado di efficienza e rapidità.
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