E’ stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 4 maggio 2023 il cosiddetto Decreto Lavoro, Decreto Legge 4 maggio 2023, n. 48.

Approvato nel Consiglio dei Ministri tenutosi lo scorso 1° maggio, introduce misure urgenti per l’inclusione sociale e l’accesso al mondo del lavoro. E’ entrato in vigore il 5 maggio, giorno successivo a quello della sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.

 

COSA PREVEDE IL DECRETO LAVORO

Tre le novità previste dal Decreto che riguardano la disciplina del rapporto di lavoro si segnalano:

  • alcune modifiche alla disciplina del contratto a termine, anche in somministrazione;
  • il riordino della disciplina del Reddito di Cittadinanza;
  • la semplificazione in materia di trasparenza del rapporto di lavoro;
  • l’introduzione di alcuni incentivi all’occupazione giovanile;
  • la riduzione del cuneo fiscale/welfare;
  • il rifinanziamento del Fondo Nuove Competenze;
  • il rafforzamento delle regole di sicurezza sul lavoro.

 

ALCUNE NOVITA’ INTRODOTTE

Di seguito riportiamo una sintesi di alcune delle novità di interesse per i datori di lavoro introdotte dal Decreto Lavoro.

Modifiche alla disciplina del contratto di lavoro a termine

 

Con il Decreto Lavoro è stata rivisitata anche la disciplina delle causali che giustificano il ricorso al contratto di lavoro a tempo determinato. In particolare, le nuove causali introdotte dal legislatore sono:

  • lett. a) i casi previsti dai contratti collettivi;
  • lett. b) in assenza delle previsioni di cui alla lettera a), nei contratti collettivi applicati in azienda, e comunque entro il 30 aprile 2024, per esigenze di natura tecnica, organizzativa o produttiva individuate dalle parti;
  • lett. b-bis) il caso di sostituzione di altri lavoratori.

Resta comunque inalterato il quadro normativo previgente, che legittima la stipula di contratti a termine (anche a scopo somministrazione) acausali di durata non superiore a 12 mesi (purché non costituiscano rinnovi contrattuali).

 

Incentivi all’occupazione giovanile (NEET)

 

Per favorire l’occupazione giovanile, è riconosciuto per 12 mesi un incentivo pari al 60% della retribuzione mensile lorda (imponibile ai fini previdenziali) ai datori di lavoro privati che assumono, dal 1° giugno al 31 dicembre 2023, giovani che:

  • non abbiano compiuto il trentesimo anno di età alla data dell’assunzione;
  • non lavorino e non siano inseriti in corsi di formazione o di studio (c.d. “NEET”);
  • siano registrati al Programma Operativo Nazionale Iniziativa Occupazione Giovani.

L’incentivo è concesso dall’INPS, previa domanda da presentarsi telematicamente. Il beneficio spetta per le assunzioni con contratto a tempo indeterminato, anche a scopo di somministrazione, e con contratto di apprendistato professionalizzante o di mestiere.

 

Assegno di inclusione

 

E’ stato istituito l’Assegno di inclusione, come misura nazionale di contrasto alla povertà alla fragilità e all’esclusione sociale delle fasce deboli attraverso percorsi di inserimento sociale, di formazione, di lavoro e di politica attiva del lavoro. La misura entrerà in vigore il 1° gennaio 2024 al posto del “reddito di cittadinanza” e vedrà quali beneficiari i nuclei familiari – di cittadini italiani o stranieri in possesso di un permesso di soggiorno – che abbiano al proprio interno una persona disabile, un minorenne o un ultrasessantenne.

Il beneficio economico è pari a 6.000 Euro all’anno, o diverso importo stabilito attraverso il meccanismo della “scala di equivalenza”, e spetterà per 18 mesi rinnovabili seppur non consecutivamente, per ulteriori 12 mesi. L’erogazione della misura è comunque condizionata da una serie di requisiti soggettivi e patrimoniali nonché all’adesione a un percorso personalizzato di attivazione e di inclusione sociale e lavorativa.

Incentivi per l’assunzione di beneficiari dell’Assegno di Inclusione

 

Alle aziende che assumeranno i beneficiari dell’assegno di inclusione:

  • con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato pieno o parziale, o anche mediante contratto di apprendistato, è riconosciuto, per un periodo massimo di dodici mesi, l’esonero totale dal versamento dei complessivi contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro, comunque nel limite massimo di 8.000 Euro su base annua.
  • con contratto di lavoro subordinato a tempo a tempo determinato o stagionale, pieno o parziale, è riconosciuto, per un periodo massimo di dodici mesi e comunque non oltre la durata del rapporto di lavoro, l’esonero del 50% dei complessivi contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro, comunque nel limite massimo di 4.000 Euro su base annua.

Modifiche al Decreto legislativo n° 81/2008 in tema di salute e sicurezza sul lavoro

 

Con riferimento agli adempimenti in materia di sicurezza sul lavoro, il Decreto Lavoro ha introdotto:

  • l’obbligo di nominare il medico competente, non solo nei casi in cui sia prevista la sorveglianza sanitaria, ma anche qualora lo richieda la valutazione dei rischi;
  • l’obbligo del medico competente di richiedere al lavoratore, in occasione delle visite pre-assuntive, la cartella sanitaria rilasciata dal precedente datore, da utilizzare ai fini del rilascio del parere di idoneità;
  • il monitoraggio dell’applicazione degli accordi in materia di formazione, nonché il controllo sulle attività formative e sul rispetto della normativa di riferimento, sia da parte dei soggetti che erogano la formazione, sia da parte dei soggetti destinatari della stessa;
  • l’obbligo per chi concede in uso o noleggia di acquisire e conservare agli atti, per tutta la durata del noleggio o della concessione dell’attrezzatura, una dichiarazione autocertificativa del soggetto che prende a noleggio, o in concessione in uso, o del datore di lavoro, che attesti l’avvenuta formazione e addestramento specifico.
  • l’obbligo per il datore di lavoro che fa uso delle attrezzature che richiedono conoscenze particolari (di cui all’articolo 71, comma 7), di provvedere alla formazione e all’addestramento specifico per il proprio personale al fine di garantire l’utilizzo delle attrezzature in modo idoneo e sicuro.

Modifiche alla disciplina prevista dal Decreto Trasparenza

 

Al fine di semplificare gli obblighi informativi a carico del datore di lavoro introdotti dal “Decreto Trasparenza”, è previsto che le informazioni relative:

  • al periodo di prova,
  • alla formazione,
  • alle ferie e ai congedi retribuiti,
  • al preavviso,
  • al trattamento economico,
  • all’orario di lavoro e alle condizioni della sua eventuale variabilità,
  • agli enti previdenziali e assicurativi,

possano essere fornite al dipendente mediante la sola indicazione del relativo riferimento normativo o della contrattazione collettiva applicata (nazionale ed anche territoriale o aziendale, se presente).

È previsto, inoltre, che i datori consegnino o mettano a disposizione del personale, anche mediante pubblicazione sul sito web, i contratti collettivi e i regolamenti aziendali (se esistenti) applicati al rapporto.

Fringe benefits

 

In deroga al regime ordinario, il Decreto Lavoro dispone l’incremento della soglia di non imponibilità dei fringe benefits da 258,23 Euro a 3.000 Euro per il pagamento delle utenze domestiche relative al servizio idrico, all’energia elettrica e al gas, limitatamente al periodo d’imposta 2023 ed esclusivamente ai lavoratori dipendenti con figli a carico.

Fondo Nuove Competenze

 

È incrementata la dotazione finanziaria del Fondo Nuove Competenze, misura che permette alle imprese di adeguare le competenze dei lavoratori, destinando parte dell’orario di lavoro alla formazione. Le ore di stipendio del personale in formazione sono a carico del fondo, grazie ai contributi dello Stato e del FSE – Pon Spao, gestito da Anpal.

Lavoro occasionale

 

Il Decreto Lavoro introduce la possibilità per le imprese operanti nei settori dei congressi, delle fiere, degli stabilimenti termali e dei parchi divertimento, di utilizzare il lavoro occasionale nel caso in cui occupino fino a 25 dipendenti e di corrispondere compensi per la totalità dei prestatori fino a 15.000 euro.

 

DOVE CONSULTARE IL DECRETO LAVORO

Il testo del Decreto Lavoro è consultabile sul sito della Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana al seguente link

Consulta il Decreto Lavoro

 

INIZIATIVE PREVISTE DA GI GROUP

Da sempre impegnati nell’offrire ogni giorno soluzioni e consulenza ai nostri candidati e alle aziende, noi di Gi Group abbiamo previsto una serie di iniziative per informare sulle principali novità introdotte dal Decreto Lavoro. Ti invitiamo a consultare il nostro sito e a contattare il nostro staff.